Tempo di lettura: < 1 minuto

Un imprenditore di Giugliano in Campania (Napoli) è stato arrestato in flagranza dalla Guardia di Finanza per il reato di concussione. Secondo quanto si apprende, sarebbe coinvolto nell’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord (procuratore Maria Antonietta Troncone e sostituto Patrizia Dongiacomo), anche un esponente politico locale. I finanzieri del Gruppo di Giugliano hanno effettuato nell’ambito delle indagini anche numerose perquisizioni. 

Ci sarebbe una tangente da 20mila euro, che vede coinvolto anche un consigliere comunale, alla base dell’indagine che ha portato la Guardia di Finanza del gruppo di Giugliano in Campania, comune dell’hinterland a nord del capoluogo campano, ad arrestare un professionista finito ai domiciliari.
Si tratta di un avvocato (e non un imprenditore, come detto in precedenza) il quale, secondo quanto si è appreso, avrebbe fatto da intermediario tra un imprenditore ed alcuni esponenti dell’amministrazione comunale.
La tangente, secondo quanto si è appreso, era destinata a sanare delle anomalie riscontrate in un centro sportivo alla periferia della città.
Oltre al consigliere comunale risulta indagato anche un dirigente comunale.
Le perquisizioni hanno riguardato i domicili degli indagati e anche alcuni uffici comunali. I finanzieri hanno sequestrato i cellulari delle persone coinvolte nella vicenda.