“Con la scellerata volontà del Governo di perseguire a tutti i costi l’autonomia differenziata, la Campania e il Mezzogiorno tutto rischiano una definitiva condanna a morte. Il primo inequivocabile segnale è il dimensionamento scolastico che prevede, per il prossimo anno, la “perdita” di ben 146 istituti solo in Campania, il che la dice lunga sui progetti di questo Governo nel tutelare famiglie e occupazione. E bene ha fatto il Presidente De Luca a ricorrere alla Consulta“.
La vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, sottolinea la necessità “di un fronte comune delle Regioni del Mezzogiorno, con un ruolo determinante, tra l’altro, anche dell’Anci“.
“È opportuno e indispensabile muovere tutti i passi istituzionali per scongiurare una divisione del Paese. Se la premier Meloni ha sottolineato che mai ci saranno cittadini di serie A e cittadini di serie B, allora dia un segnale inequivocabile, faccia fatti concreti – aggiunge la Ciarambino – Da donna delle istituzioni mi auguro che tutti i parlamentari della Campania facciano fronte comune, prendendo una posizione netta contro lo scempio dell’autonomia. Bisogna agire subito per salvaguardare democrazia e uguaglianza del Paese“.
Partecipando alla Stazione Marittima al congresso regionale della Cgil, Ciarambino ha anche sottolineato che “se in tutti questi anni la Campania ha subito innumerevoli scippi vuol dire che non siamo stati in grado di proteggere il nostro territorio, e ciò è soprattutto colpa della politica campana e meridionale che non è stata mai capace di unirsi. Ora l’unica scelta possibile è fare squadra, al di là delle divisioni partitiche“, conclude la vice presidente del Consiglio regionale della Campania.
Autonomia, Ciarambino: “Bene De Luca con ricorso a Consulta”
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