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La Regione Campania dispone le autorizzazioni per la balneabilità del tratto di mare a Pietrarsa: la notizia arriva in un momento cruciale per la rigenerazione della zona di Napoli Est e del lungomare di San Giovanni a Teduccio. Le verifiche dell’Arpac sulla qualità dell’acqua di quel litorale, permettono l’accessibilità al mare. Ci sono tanti progetti di rinnovamento per quell’area, e la gran parte della rinascita gira attorno al depuratore di Napoli Est. L’impianto di depurazione è cruciale per la rinascita di tutta l’area Est di Napoli.

L’intera zona di Napoli Est sta respirando un’aria di rigenerazione: questa notizia dell’accesso alla balneazione a Pietrarsa è un pezzo che si aggiunge a questo grande puzzle della riqualificazione di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli“: così, l’avvocato Raffaele Barone, responsabile di Napoli Est del direttivo cittadino di Italia Viva, commenta alla nostra redazione la notizia che si può fare il bagno.

Depuratore di Napoli Est: funzionerà perfettamente

Il futuro, per fortuna, è roseo, e ci sono notizie importanti e positive sul funzionamento completo del depuratore di Napoli Est: “Le ultime notizie a tale proposito, ci portano ad essere ottimisti. Questo depuratore lavora per una zona molto ampia, da Bagnoli a Volla“.

Siamo stati ostaggi di un depuratore che non è mai entrato a pieno regime, non è mai stato completamente funzionante. Questo ha compromesso il godimento del lungomare. A Pietrarsa si poteva fare il bagno negli anni 50 e negli anni 60, poi a partire dagli anni 70 è stata interdetta la balneazione: da Pietrarsa al Granatello di Portici, è balneabile. Mentre, quello che va da Pietrarsa a San Giovanni a Teduccio, non lo è stato da tantissimi anni“.

Pietrarsa, tanti progetti per rivivere Napoli Est

La concessione alla balneabilità del tratto di spiaggia tra Pietrarsa e San Giovanni è un primo tassello importante per la riqualifica dell’intera zona. Ma c’è ancora altro in cantiere: “Oltre alla balneazione, che è importante, c’è anche il progetto di fare un porto turistico. Questa accessibilità alla balneazione è importante anche per le attività e per i locali a ridosso sul mare. Ci sarebbero tante iniziative. Per il Fortino di Vigliena, recuperarlo è difficile, si dovrebbe recintare e mettere in sicurezza. C’è la volontà di farlo, per fortuna, sono sorti spontaneamente dei comitati di cittadini. Il quartiere per fortuna sta vivendo un’aria nuova, l’apertura dell’Università è stata una manna dal cielo per l’intera zona di Napoli Est“.