NAPOLI – Martedì scorso, in occasione dell’iniziativa della Fondazione Ottimisti & Razionali sul Patto per Napoli, all’assessore al bilancio Pier Paolo Baretta, a un certo punto, è scappato: “Quanto mi piacerebbe conoscere con esattezza i dati delle presenze turistiche in città!”.
“Finora – ha spiegato l’uomo dei conti di Palazzo San Giacomo – non abbiamo avuto a disposizione una vera e propria struttura informatica che si occupasse specificatamente di questo. Dobbiamo organizzarla con un lavoro di squadra con i privati, le aziende dell’Unione Industriali e le forze dell’ordine che registrano le presenza nelle strutture ricettive. Ma a Napoli è in crescita anche un turismo giornaliero. Quindi, anche per questo abbiamo bisogno di numeri per capire dove andare ad intervenire, dove investire”.
Poco distante, lo ascoltava Teresa Armato, l’assessore al Turismo del Comune che ha confermato l’impegno di creare un Osservatorio capace di fornire costantemente ad operatori ed enti pubblici dati precisi anche e soprattutto per quanto riguarda i flussi turistici.
Ma, nel frattempo: come sono andati i fine settimana di primavera del 25 aprile e del Primo maggio?
“Da sabato 23 aprile – informa una nota del Comune dal fronte dei nuovi infopoint mobili voluti dal Comune – circa mille turisti al giorno si sono recati agli sportelli impiantati in quattro punti nevralgici della città. E, nel periodo tra il 28 aprile e l’1 maggio, sono stati 4680 i visitatori che si sono rivolti ai punti comunali per ricevere informazioni su siti, monumenti, iniziative culturali e sulle modalità di spostamento”.
Il luogo più battuto dai turisti è stato piazza Plebiscito: “Con 1480 contatti, lì c’è stato l’infopoint che ha registrato il maggior numero di info ai turisti. Ha preceduto quello di piazza San Gaetano che si è fermato a 1120 richieste, quello della Stazione Centrale con 1090 e quello dell’aeroporto con altre 990″.
Ma, in questi infopoint, che tipo di turista si è presentato?
“L’affluenza è stata equamente ripartita tra italiani e stranieri durante la settimana. Ma
sono stati questi ultimi, per lo più tedeschi, francesi e spagnoli, ad aver affollato Napoli soprattutto nel weekend”.
Ora, al netto delle polemiche che si sono accese perchè non tutti i ragazzi che animano gli sportelli mobili conoscerebbero le lingue straniere, l’assessore Teresa Armato, il giorno dopo il Primo Maggio, l’ha messa così: “Sono almeno un migliaio al giorno i visitatori che si fermano per chiedere alle ragazze ed ai ragazzi notizie, indicazioni, mappe e brochure e che poi utilizzano il qr code per lasciare giudizi e consigli permettendoci di migliorare ancora”.
“Adesso attendiamo con grande piacere l’arrivo di turisti americani e giapponesi: l’obiettivo a lungo termine dell’amministrazione Manfredi – ha concluso la titolare delle deleghe al turismo e alle attività produttive – è rendere sempre più Napoli una meta internazionale all’altezza delle grandi capitali europee”.