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Quattro vittorie consecutive con sette gol fatti e uno solo subito. Così il Napoli nel poker di sfide contro Monza, Como, Empoli e Lecce, match apripista prima di un altro poker di incontri da cui è atteso, stavolta con le big del campionato (nell’ordine Milan, Atalanta, Inter e Roma). Sfide di alta classifica che il Napoli affronterà dall’alto del primato in serie A dopo aver accumulato 4 punti di vantaggio sull’Inter seconda e 5 sulla Juventus terza.

“Ora siamo pronti a un test importante contro un top club, andiamo a San Siro con la mentalità giusta”, ha detto il tecnico Conte dopo la vittoria di sabato contro il Lecce, puntando l’obiettivo verso la prima delle sfide di alto livello in programma, quella che vedrà domani sera gli azzurri impegnati contro il Milan. Quattro match, i prossimi in programma, in cui Conte vuole vedere a che punto è arrivata la costruzione di una squadra che nelle nove partite di campionato dopo l’esordio disastroso di Verona ha infilato sette vittorie e lo 0-0 in casa della Juventus. Numeri da impatto che hanno determinato l’avvio di stagione degli azzurri, e sui quali ora Conte e i tifosi chiedono conferme.

Il tecnico azzurro è al lavoro per definire l’undici iniziale ideale, partendo dalla regia che ancora una volta con Lobotka fuori per infortunio muscolare vedrà assegnare le chiavi nelle mani di Gilmour, che sta crescendo a vista d’occhio sebbene non giochi ancora a occhi chiusi come lo slovacco. Per lo scozzese San Siro sarà un esame impegnativo: con Morata e Pulisic in pressione sulla fase iniziale del possesso palla avversario, a Gilmour servirà il giusto dialogo con gli esterni e con i compagni di reparto Anguissa e McTominay. Davanti il Napoli vedrà tornare dall’inizio Politano e Kvaratskhelia sugli esterni con Lukaku al centro del reparto. L’attaccante belga ha voglia di tornare protagonista dopo un paio di partite in ombra: i precedenti parlano per lui che al Milan ha già segnato 5 volte in 12 partite, giocate tutte con la maglia dell’Inter. Una sfida contro i rossoneri che esalta il belga, pronto a tornare ad essere un punto di riferimento, contro una difesa che finora ha incassato 13 gol in campionato, contro i 5 subiti dal Napoli.

“Segnare e non subire gol – ha commentato Meret dopo il match con i pugliesi – anche in gare complicate come col Lecce è una cosa importante in vista delle prossime partite”. Meret è tornato in buona forma dopo l’infortunio e ha spiegato anche che il club azzurro non si spaventa davanti al fatto di rigiocare dopo tre giorni: “Siamo abituati – ha detto – a giocare ogni tre giorni, anche se noi non abbiamo le Coppe quest’anno prepariamo le gare alla stessa maniera. Forse il Milan ha avuto qualche giorno di riposo in più, ma questo non vuol dire niente, quando andremo in campo daremo il 100% e se saremo concentrati come stiamo facendo potremo toglierci delle soddisfazioni”. Parole che alimentano il sogno scudetto. Come quelle dell’ex Spalletti, che lo scudetto a Napoli lo ha vinto: “Rivedere questo entusiasmo a Napoli – ha detto il tecnico a Dazn – mi suscita tante cose. Lì ci sono sette, otto, dieci giocatori che ho allenato e a cui sono molto legato, e che so che sono assolutamente calciatori di grande valore”.