Napoli – “Prendiamo atto che il sindaco abbia avviato le procedure per la revoca della nomina di Pietro Ioia, quale atto dovuto, mentre riteniamo che chi debba tacere dovrebbe farlo, ad esempio il garante regionale della Campania, invece di parlare di ‘sciacallaggio’ sui gravi fatti che stanno emergendo, avrebbe lui dovuto monitorare le attività dei garanti comunali da lui coordinati”. Lo dichiara, in una nota, Giuseppe Moretti, presidente dell’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria, in relazione all’arresto dell’ormai ex garante dei detenuti del Comune di Napoli Pietro Ioia.
“Reati quelli commessi dallo Ioia, – sottolinea Moretti – che sono gravi perché commessi da chi aveva il ruolo di garante dei diritti dei detenuti e che non salvano affatto la posizione rivestita dallo stesso”. Per Moretti “anche le dichiarazioni del garante nazionale appaiono tardive rispetto alle richieste avanzate dall’USPP di regolamentazione delle caratteristiche che devono avere queste figure, ricordando le limitazioni previste già per il solo accesso negli istituti Penitenziaria per chi ha precedenti penali”.
“Resta fermo il fatto che per l’USPP – conclude il presidente dell’Uspp – queste figure in ambito territoriale sono solo un costo per la collettività, visto che per noi i primi garanti delle condizioni detentive restano i magistrati di sorveglianza. In tal senso auspichiamo un urgente provvedimento del nuovo esecutivo per scongiurare altri casi come quello di specie”.