Si è svolta ieri, presso il Tribunale di Napoli, l’udienza del processo relativo al giro di usura smantellato nell’ottobre scorso a Fuorigrotta. Furono undici le persone arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
“La nostra associazione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ha presentato la richiesta di costituzione come parte civile. Ci occupiamo da anni di usura e vogliamo fare la nostra parte anche in questa vicenda, grave e delicata. L’accusa parla chiaro e fa riferimento ad un giro di usura gestito dalla camorra. Adesso bisogna tutelare le vittime che sono state liberate dall’incubo in cui erano precipitate”.
“Nell’udienza di ieri – riferisce Giuseppe Ambrosio, Presidente del Forum delle Associazioni Antiusura – siamo stati ammessi come parte civile, così come accaduto per il Coordinamento Napoletano Antiusura. Saremo in aula per tutelare le vittime. I casi di usura documentati sono ben nove. Parliamo di esercenti di attività imprenditoriali, ai quali sarebbero stati applicati tassi annuali vertiginosi, che andavano dal 25% per arrivare fino al 40%”.