Tempo di lettura: 3 minuti

È con molto dolore che ho avuto notizia questa mattina dell’arresto di due Frati Minori della Provincia Napoletana, di cui uno operante nel territorio diocesano”. Così l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, in una nota diffusa poco fa sulla vicenda.
Il dispiacere e la tristezza non sono causate soltanto dall’apprendere delle infelici vicende in cui i due Frati sono implicati, ma dallo smarrimento e dal turbamento che tale notizia provocherà nel cuore dei fedeli della Parrocchia – Santuario di S. Antonio in Afragola in cui uno dei due svolgeva il ministero di Parroco e dell’intera comunità diocesana ferita da quanto accaduto. Nel comunicare a tutti che ho immediatamente provveduto a sospendere il Parroco dal suo ministero, voglio esprimere ai fedeli di Afragola e a quanti sono legati per affetto e devozione al Santuario di S. Antonio la mia personale vicinanza, accogliendone il disorientamento e condividendo con loro la fiducia nel Signore, Pastore Buono, la cui Parola affidabile, giusta e misericordiosa è l’unico fondamento su cui costruire la nostra vita”, scrive Battaglia. “Invito tutti ad avere fiducia nel lavoro della Magistratura e a ricordare nella preghiera coloro che a vario titolo sono coinvolti in questa triste vicenda”, conclude l’arcivescovo.

Da parte della intera Provincia religiosa esprimiamo piena fiducia nella giustizia e siamo pronti a collaborare con essa. Contemporaneamente siamo vicino ai frati, alla parte lesa, e alle persone e fedeli tutti, lavorando per l’accertamento della verità e offrendo quegli elementi affinché nulla sia offuscato o messo a tacere”. Così in una nota fra Carlo Maria D’Amodio, ministro provinciale dei Frati minori, dopo l’arresto dei due religiosi accusati di violenza sessuale. “A seguito della segnalazione ricevuta ho attivato immediatamente, nella qualità di Ministro provinciale, la procedura canonica nei confronti dei due frati indagati per l’accertamento della verità. Attendo, inoltre l’Ordinanza del Pubblico Ministero per conoscere gli elementi dei reati ascritti e dei fatti imputati per meglio dettagliare ed articolare le ulteriori iniziative canoniche e giudiziarie. Questa amara notizia mi ha svegliato stamattina in un giorno così particolare per la famiglia francescana che festeggia il grande perdono di Assisi. Prego affinché ci sia un incontro autentico con la Misericordia di Dio Padre che ci rinnovi nel cuore e nella vita”, conclude il religioso.

E’ una vicenda amara, sulla quale, come sempre le indagini sono state rigorose e precise”. Così, il procuratore di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, ha commentato l’inchiesta dell’ufficio inquirente da lei coordinato che ha portato all’arresto di sei persone tra cui due religiosi dell’ordine dei Frati Minori, entrambi accusati di violenza sessuale e uno anche di concorso in rapina aggravata.
Abbiamo lavorato, come è consuetudine con meticolosità – ha spiegato il procuratore – cercando con meticolosità solidi riscontri alle dichiarazioni rese dalle parti offese. Poi, una volta completato questo lavoro, non abbiamo fatto sconti.
Ovviamente – ha concluso il capo della Procura di Napoli Nord – la vicenda ci ha lasciato amareggiati”.

Leggi anche

Rapina per coprire abusi sessuali, in arresto anche due frati