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Il 29 dicembre , l’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, dà inizio all’Anno Giubilare. E in un messaggio, Papa Francesco assicura che si unirà alla cerimonia spiritualmente. “Sono lieto di unirmi spiritualmente a quanti celebreranno la significativa ricorrenza e sosteranno in orante raccoglimento presso il tempo mariano pompeiano, per trovare conforto e speranza nel volto dolcissimo della Madre Celeste – scrive il Pontefice – E’ provvidenziale che il giubileo del quadro della Madonna di Pompei coincida con l’imminente Anno Giubilare, incentrato su Gesù nostra speranza. […] È bello riscoprire il Rosario, in questa prospettiva, per assimilare i misteri della vita del Salvatore, contemplandoli con lo sguardo di Maria”. Alle ore 10, i fedeli delle Comunità Parrocchiali, delle Associazioni, dei Movimenti e dei Gruppi ecclesiali si raduneranno nel cortile del Centro Educativo “Bartolo Longo”, per raggiungere, in processione, la Basilica mariana dove, alle 11, l’Arcivescovo Caputo celebrerà la santa Messa. Per i fedeli, quello che si apre e’ un anno speciale, perche’ a Pompei si celebra una ricorrenza doppia: l’Anno Giubilare ordinario, dal tema “Pellegrini di speranza”, coincide, infatti, con il 150° anniversario dell’arrivo del Quadro della Vergine del Rosario a Pompei, avvenuto il 13 novembre del 1875. Sarà pertanto un Giubileo nel Giubileo per la Chiesa pompeiana. Per l’occasione, Monsignor Tommaso Caputo ha indirizzato alla Città e ai fedeli una lettera pastorale in cui ha ricordato come l’arrivo del Quadro abbia segnato il nuovo inizio di Valle di Pompei, diventata la “Nuova Pompei” di Bartolo Longo, «testo di una trama intessuta dai fili della Provvidenza».