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Allarme ansia e depressione per i giovani della Campania. Una vulnerabilità emotiva ben al di sopra delle medie tradizionali, a cui non sarebbe estranea la pandemia. A spiegarlo è lo psichiatra e psicoterapeuta Vincenzo Barretta, presidente dell’Osservatorio Nazionale per la Salute Emotiva e Comportamentale. Lo specialista ha coordinato uno studio preliminare in materia, presentato il prossimo 30 maggio a Napoli, al convegno “La Salute Emotiva e Comportamentale in Età Evolutiva”. Un evento organizzato in collaborazione con il Rotary Club Napoli Est (presieduto da Angelo Coviello). Quelli dei ragazzi campani “sono numeri notevolmente più alti rispetto a quelli ufficiali” spiega Barretta. Infatti, “i dati ufficiali che abbiamo a disposizione parlano di un 20-25% a seconda dei vari studi”. Invece, quest’indagine ha utilizzato dei test per fare uno screening sulla depressione e sulla fragilità emotiva. “Ed è venuta fuori – dichiara Barretta ad Anteprima24 una serie di elementi suggestivi della presenza di un disturbo di natura emozionale, più specificamente di tipo depressivo o ansioso, del 59,3% del campione“.

Si tratta di test psicologici validati dalla comunità scientifica, in uso da molti anni. Lo studio è stato condotto su circa 1400 persone. “Prevalentemente giovani, ma ci sono anche adulti” precisa lo psichiatra. Sono comunque dati preliminari. “Ci riserviamo di approfondirli e – aggiunge Barretta – faremo delle pubblicazioni su riviste scientifiche”. Nel giro di uno-due mesi è infatti previsto un ulteriore step. La seconda fase indagherà le possibili cause. Un discorso “molto complesso”, premette il terapeuta.

Sin da ora, però, si può affermare che “probabilmente le cause generali possono essere legate al periodo post pandemia”. Non è un mistero, in ogni caso. La pandemia, ricorda Barretta, “ha determinato una condizione di forte stress emotivo, e quindi soprattutto i giovani ne hanno risentito”. In termini clinici, “è venuta meno quella che era una condizione di equilibrio emozionale”. Da qui, sono sorti diversi sintomi: ansia, depressione, stress. “L’ipotesi è che la pandemia abbia creato questo, poi – sottolinea lo studioso – ci sono tanti aspetti da considerare, come i social media, tutto quello che immaginiamo possa poi impattare sulla salute dei giovani soprattutto”. Conosciuti i sintomi, svelate le cause, non resta che ascoltare i rimedi.