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Nel giorno del ministro Nordio a Napoli non mancano le polemiche. Tra queste, uno striscione affisso in via Coletta firmato dalla rete ‘A pieno regime’:

“Questa mattina siamo giunti a Castel Capuano a trovare il Ministro della Giustizia Carlo Nordio per ribadire le responsabilità sue e del governo Meloni nell’aver riportato a casa, con un volo di stato, un criminale di guerra ricercato con un mandato di cattura della Forte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità. Una vergogna tutta italiana quella di rilasciare il capo della Polizia Giudiziaria Libica accusato di decidere vita e morte di centinaia di migliaia di migranti, con annesso scaricabarile per cercare di non assumersi le proprie responsabilità.

Ma non solo, é accusato di gestire quel traffico di denaro e di scafisti nella tratta dei migranti, proprio quel traffico che questo stesso governo aveva proclamato a gran voce di voler contrastare.

L’Italia ancora una volta dimostra di voler fare il forte coi deboli ed il debole coi forti. Lo dimostra questo evento in proporzione al DDL 1660, il nuovo decreto sicurezza. Se da un lato si riporta a casa un criminale di guerra, dall’altra si vuole criminalizzare un’intera classe di persone che non si girano dall’altra parte. Con il DDL 1660 vuole criminalizzare chi organizza i picchetti, chi esprime il dissenso, chi lotta contro i licenziamenti, chi lotta per il lavoro e la dignità, chi lotta per la propria salute.

Nel frattempo l’Italia riporta a casa il torturatore di Mitiga come se nulla fosse”.