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Venanzoni si informi prima di parlare di azzardo, perché l’ipotesi di coinvolgere “le imprese, con lo scopo di realizzare nel Real Albergo dei Poveri anche attività economiche importanti per la sostenibilità della struttura e per lo sviluppo culturale e turistico del territorio” è prevista testualmente nel Protocollo di Intesa fra Ministero della Cultura e Comune di Napoli”. Lo scrive, in una nota, Luciano Schifone, consigliere del ministro della Cultura.
Dunque, si può non essere d’accordo con il Ministro della Cultura e con il Sindaco di Napoli, ma certamente non si può dire che l’ipotesi di una struttura turistica importante, atta a sviluppare il territorio sul piano sociale ed economico, sia un ‘azzardo’. Al contrario è il completamento del Grande Progetto di restauro, rifunzionalizzazione e ‘valorizzazione’ del Real Albergo dei Poveri, che certamente non può essere finalizzato a rifarne un ‘dormitorio’ per senza tetto, come sembra vagheggiare Venanzoni”, aggiunge.
Grazie all’impegno del Governo e del Comune, invece, si sta puntando a realizzare un grande centro di propulsione culturale – conclude – con attenzione alla innovazione ed alla sostenibilità economica”.