Agrumeto borbonico di Capodimonte, arriva la richiesta di sospensione del taglio di alberi con effetto immediato. L’istanza porta la firma di Rosario Andreozzi, consigliere delegato ad Ambiente, Forestazione e Biodiversità della Città Metropolitana di Napoli. La nota è stata inviata alla Direzione patrimonio dell’ente, e al Servizio Verde del Comune di Napoli, per le rispettive competenze. Sulla vicenda si è alzato un polverone, dopo le denunce di residenti e associazioni.
Il giardino, di proprietà della Città metropolitana, è stato assegnato in concessione ad un’associazione. Nei giorni scorsi sono abbattuti 18 alberi da frutto. L’operazione, però, risulta autorizzata dalle autorità. L’anno scorso, un’altra serie di abbattimenti si era conclusa con l’irrogazione di una sanzione. Nel suo documento, Andreozzi richiama una precedente nota in merito della Città metropolitana, con la stessa data di oggi. La richiesta è di sospendere “qualsiasi operazione di abbattimento, sfalcio o potatura del patrimonio arboreo”, presente nel “Fondo sito in via Miano”. Il tutto “in attesa dell’intervento degli agronomi dell’Ente”.
Nel pomeriggio, intanto, si è tenuto un sit-in per chiedere chiarezza sul caso. Residenti e associazioni invocano la revoca dell’affidamento, e accertamenti sugli ultimi abbattimenti. Sul posto anche Fabio Greco, presidente della Municipalità 3, e la consigliera Giuliana De Lorenzo. In vista di un approfondimento, Greco si è impegnato a portare la questione ai tavoli istituzionali. Se ne saprà di più, forse, nei prossimi giorni.