Agguato nella tarda serata di ieri a Scampia in via Ghisleri: un uomo è stato ucciso mentre si trovava all’interno di un salone da barbiere. Sul posto, alle ore 23 circa, è intervenuto il personale del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Secondo quanto appreso nell’immediatezza dei fatti, una persona con volto travisato, armata di pistola, sarebbe entrata all’interno del locale ed avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro la vittima, Camillo Esposito 29 anni, per poi allontanarsi repentinamente a bordo di un’auto dove c’era un complice ad attenderlo.
La Scientifica è intervenuta sul posto. La dinamica è in fase di ricostruzione da parte della Squadra Mobile che procede sul caso.
“E’ l’ennesimo omicidio che fa piombare nuovamente Napoli nello spettro delle faide di camorra. Un’azione da professionisti, consumata senza rimorsi.
Un altro omicidio a sangue freddo a pochi giorni da quello di Pianura, dove il corpo di un 20enne è stato ritrovato carbonizzato e con tre fori di proiettile. Serve uno sforzo congiunto e nonostante i tanti tavoli convocati dal Prefetto, su ordine e sicurezza pubblica, ancora non si riesce a trovare una reazione efficace”. Così, in una nota, Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, in merito all’agguato di ieri sera a Scampia.
“È evidente che questo territorio vive un problema di carenza di personale delle forze dell’ordine. Servono più agenti e militari nelle nostre strade. Ma mentre la camorra uccide e dilaga nelle nostre strade il governo pensa bene di chiudere i commissariati, uno dopo l’altro. Di pochi giorni fa è l’annuncio dell’imminente chiusura del commissariato di Chiaiano, un’ altra grave perdita per il territorio a pochi mesi di distanza dalla chiusura della caserma dei carabinieri di Torre del Greco – sottolinea – Quello che fa rabbrividire è la facilità con la quale si uccide e il senso di impunità che accompagna ogni criminale, convinto di farla sempre franca. Si intervenga prima che la situazione degeneri in un mare di sangue. Non vogliamo che il quartiere di Scampia torni ad essere quello di Gomorra”.