Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – “Sui fatti di Milano verificatisi la notte di Capodanno non c’è un’indagine interna. Da quello che abbiamo potuto vedere, nell’immediatezza sono state evitate conseguenze rispetto a qualcosa di grave che stava accadendo.
C’è ogni sforzo per ricostruire e avere denunce il più circostanziate possibili per arrivare ai responsabili”. Lo ha detto il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, a margine del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto a Napoli. ”Sono già state individuate diverse persone e sono state segnalate all’Autorità giudiziaria e sono stati presi provvedimenti – ha aggiunto Giannini – in piazza le persone erano molte e la visuale non era semplice. Adesso la ricostruzione e le indagini proseguono”.

Sta mettendo a verbale il racconto del terrore vissuto e delle violenze subite quella notte di Capodanno, in piazza del Duomo a Milano, una delle due ventenni turiste tedesche, tra le vittime delle aggressioni sessuali del “branco” di giovani, due dei quali nei giorni scorsi sono finiti in carcere. La ragazza, infatti, in queste ore sta testimoniando negli uffici della Procura di Milano davanti all’aggiunto Letizia Mannella, al pm Alessia Menegazzo e al capo della Squadra mobile milanese Marco Calì. L’altra tedesca, invece, verrà sentita in seguito, mentre le vittime complessive accertate sono salite al momento da nove a dodici, ossia ci sarebbero altre tre ragazze che hanno denunciato di aver subito abusi. Nei giorni scorsi si era parlato di 11 denunce in totale e, quindi, si sarebbe aggiunto anche un altro episodio su cui si sta indagando. Gli inquirenti, comunque, hanno ricevuto anche diverse altre segnalazioni da vagliare.