Torre Annunziata (Na) – Avrebbe vessato per oltre vent’anni la moglie, costringendola ad ogni tipo di maltrattamento. Poi, conclusa da tempo la relazione coniugale, avrebbe organizzato un raid punitivo nei confronti del presunto amante dell’ex consorte, insieme ai due figli minori. Per questi motivi a Torre Annunziata (Napoli) i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale oplontino su richiesta della locale Procura. Arrestato un uomo di 50 anni accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Secondo le risultanze delle indagini condotte dai carabinieri della stazione stabiese, l’uomo in oltre venti anni di convivenza avrebbe posto in essere nei confronti della moglie numerose condotte violente e vessatorie (ingiurie, minacce di morte, aggressioni fisiche). In particolare, in una circostanza avrebbe tentato di investire la donna con la propria auto dopo averla fatta cadere a terra.
Inoltre, nella serata del 12 agosto scorso, l’indagato, nonostante fosse cessata da tempo la convivenza coniugale, si sarebbe recato a Castellammare di Stabia in compagnia dei figli minorenni (entrambi sotto i 14 anni) per raggiungere l’abitazione del presunto amante dell’ex consorte e qui avrebbe colpito l’uomo ed il figlio di 19 anni di quest’ultimo con pugni, schiaffi, calci e diverse coltellate, tanto che le due vittime avevano riportato contusioni e ferite da taglio giudicate guaribili rispettivamente in 40 e 20 giorni. Dopo le formalità di rito, il cinquantenne è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.