“Stanotte non mi sono sentita bene perché ho dei pensieri: mi immagino quella scena e mi vengono gli attacchi di panico. Ho paura non dei complici ma in futuro, tra 10 anni, delle reazioni del mio ex fidanzato”, così ha esordito ai microfoni di Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele, Gaia, la 25enne brutalmente picchiata a Pozzuoli dal suo ex, un 36enne padre di suo figlio, che dopo averla inseguita le ha teso un agguato insieme a due complici. “Ero in macchina ferma, lui è arrivato con questi amici, mi ha buttato via dall’auto a terra e mi ha picchiato. Hanno tentano di alzarmi per buttarmi giù”, ha raccontato ripercorrendo gli attimi dell’aggressione, “Hanno cercato di caricarmi in auto e lì ci fu il mio miracolo perché ho trovato il telefono sbloccato e ho telefonato a mio padre per chiedere soccorso. Si sono spaventati e sono scappati. Credo che volessero uccidermi, altrimenti perché mi volevano portare in macchina?”. Poi sono arrivati i primi aiuti: “Le macchine schizzavano veloci, è arrivato un gruppo di ragazze che si sono fermate, mi hanno fatto salire in auto”, ha aggiunto, “Volevano soccorrermi e portarmi in ospedale. Ci siamo fermati ad una pattuglia di carabinieri e ho parlato con loro”. “Era violento, mi faceva violenza psicologica che secondo me è più grave di quella fisica. Non mi sono allontanata subito, ma dopo un po’ di tempo”, ha poi concluso riferendosi al suo ex fidanzato, “Da venerdì non ho più avuto una minaccia. È stato attivato il codice rosso ma solo per una persona, non so perché. Il sindaco ha attivato qualche vigilanza in più su di me, ci sono carabinieri che mi controllano casa, mi sento almeno un po’ più sicura”.
Aggredita dall’ex: “Ho gli attacchi di panico”

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