“La notizia della piena assoluzione dei colleghi della Stradale finiti sotto processo a Napoli a causa di accuse fasulle non ci coglie certo di sorpresa. Naturalmente ci uniamo al loro sollievo ed alla loro soddisfazione, ma non possiamo che esprimere con altrettanta forza lo sdegno per gli otto interminabili anni che ci sono voluti per uscire da questo incubo”. Così Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, commentando la notizia della piena assoluzione di nove agenti della Polizia Stradale accusati di concussione e assolti con formula piena dai giudici, a Napoli, perché il fatto non sussiste. L’inchiesta, come riferito dal Mattino, riguardava un presunto giro di mazzette di cui sarebbero stati vittima imprenditori e i loro autisti.
“Un tempo infinito – aggiunge Mazzetti – in cui sono rimasti lontano dal servizio, mentre la loro onorabilità e il rapporto di fiducia che necessariamente deve unirli ai cittadini sono stati messi in discussione. Non solo gli uomini, i figli, fratelli mariti e padri sono stati messi in ginocchio, ma anche e soprattutto i poliziotti, e con essi la loro funzione. Una funzione che invece i colleghi della Polizia Stradale compiono con estremo sacrificio ogni singolo giorno a tutte le ore in qualsiasi condizione, con una dedizione e una resistenza fisica e psicologica che gli fa a dir poco onore in un compartimento che, oltretutto, è quello che nella Polizia paga il più alto tributo di vite umane allo Stato e ai cittadini. Una specialità che oggi opera in condizioni proibitive, assillato da carenze gravi, senza mezzi e con organici all’osso. Al di là di tutti i doverosi ma spesso vuoti messaggi di solidarietà e vicinanza ai colleghi della Stradale, che troppe volte rimangono uccisi o feriti sulle strade ma anche nelle aule di tribunale aggiungiamo noi, i poliziotti impegnati in uno dei settori più difficili meritano ben altra attenzione e adeguati investimenti”.