Questa mattina ad Afragola, in provincia di Napoli, “è stata trovata danneggiata un’altra volta l’automobile di proprietà dei responsabili dell’associazione La Battaglia di Andrea”, secondo quanto riferiscono in una nota i rappresentanti del sodalizio. “Questa volta oltre al vetro, è stata aperta la portiera anteriore ed il cofano sempre anteriore, ma dall’auto non è stato portato via nulla, addirittura c’era una banconota da 10 euro lasciata ieri sera e non è stata toccata”, aggiunge la nota.
“Ormai é la terza volta che troviamo l’auto vandalizzata, senza contare le rigature – dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea – non avendo toccato nulla dall’auto in nessuna delle tre volte, é legittimo il nostro sospetto e timore che si tratti di attacchi nei nostri confronti legati probabilmente alle battaglie in favore dei diritti civili dei disabili contro l’occupazione impropria degli stalli per disabili. Addirittura questa mattina in auto c’era ancora una banconota di 10 euro che abbiamo dimenticato ieri sera – prosegue – ciò potrebbe significare che probabilmente chi ha commesso questo gesto forse non era interessato a portare via nulla. Ormai le minacce e le chiacchiere sono diventate quotidiane nei nostri confronti, da chi viene multato perché occupa impropriamente il nostro stallo fino ad arrivare anche a qualche vicino di casa indispettito dalla presenza delle forze dell’ordine ogni volta che le chiamiamo… Questi episodi oltre alle denunce sono sempre stati seguiti da colloqui intercorsi con le istituzioni alle quali abbiamo sempre riferito tutto e chiesto aiuto – conclude – ed è alle istituzioni adesso chiediamo ufficialmente di essere protetti attraverso l’installazione di una videosorveglianza. Abbiamo sentito il sindaco Pannone e gli abbiamo chiesto un incontro per chiederglielo ufficialmente, poiché dati i tristi e gravi precedenti, ormai ci sentiamo in pericolo!”.
Il vicepresidente de La Battaglia di Andrea Luigi Concilio dopo aver chiamato i Carabinieri, arrivati subito sul posto, si è recato presso la caserma di Afragola ed ha sporto regolare denuncia.
Immagine di repertorio