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L’Amministrazione comunale di Acerra (Napoli), guidata dal sindaco Tito D’Errico, chiude un contenzioso quasi ventennale con la società che gestisce il servizio idrico in città pagando oltre 10 milioni di euro e risparmiandone altrettanti. È quanto stabilito dal Consiglio comunale riunitosi oggi, con l’approvazione della transazione tra il Comune e la Arin/Abc. Una vicenda nata nel 2002 per alcuni consumi idrici pregressi che portarono nel 2006 ad un decreto ingiuntivo di oltre 8 milioni di euro a carico dell’ente. Il legale al quale il Comune si rivolse all’epoca, però, non si oppose nei termini di legge previsti. A quel decreto se ne aggiunsero altri tre nel 2007, 2008 e 2019, che insieme alle spese legali avrebbero portato un debito valutato, ad oggi, in circa 20 milioni di euro. Con la transazione approvata dal Consiglio comunale, invece, fanno sapere gli amministratori cittadini, il Comune di Acerra chiude definitivamente tale capitolo con un’intesa comprensiva pari a oltre 10 milioni ed 800mila euro