“Il Movimento 5 Stelle di Acerra, insieme alla portavoce in Parlamento Carmela Auriemma, ha preso parte alle celebrazioni per la Festa della Liberazione promosse dall’ANPI, in alternativa alla fredda e svilente messinscena dell’amministrazione comunale.
Il gruppo territoriale e consiliare pentastellato di Acerra ha rimarcato come il 25 aprile non sia una formalità, ma rappresenti la Festa della Democrazia sottolineando come ciò che è accaduto oggi ad Acerra sia vergognoso. Infatti a 80 anni dalla Liberazione, in una città medaglia d’oro al valor civile per la Resistenza, l’amministrazione Lettieri-Tito ha celebrato la ricorrenza “escludendo” la cittadinanza, vietando alla banda di suonare “Bella Ciao” e oscurando ogni partecipazione popolare.
Una commemorazione spenta, senz’anima, degna dei peggiori ambienti della destra reazionaria, eppure parliamo di una maggioranza che si definisce “civica” o addirittura “di centrosinistra” quando conviene. Ma i fatti sono chiari: nei toni, nelle scelte, nei simboli, questo governo cittadino è espressione diretta della destra peggiore. Non è una novità: da quindici anni Acerra è ostaggio di una gestione autoritaria e autocelebrativa, che oggi toglie anche la voce alla memoria della Resistenza, nel nome di una presunta “sobrietà” trasformando il 25 aprile in un rito opaco, lontano dalla città e dalla sua storia.
Noi non ci stiamo. Noi stiamo dalla parte della libertà, della partecipazione, della verità. Acerra è città partigiana, città viva, e merita molto di più di queste passerelle vuote e ipocrite. Un ringraziamento all’ANPI di Acerra e al coro delle “Manos Blancas” per aver difeso, ancora una volta, il valore autentico della memoria. La Liberazione non si spegne. La Resistenza non si cancella. Ora e sempre Resistenza”, così nella nota il Movimento 5 Stelle di Acerra.