Napoli – “Racconto quest’episodio non per me, ma per tutti coloro che come me non possono accedere liberamente allo Stadio Maradona e non possono scegliere di vedere la partita nel posto che ritengono più idoneo, così come avviene in tutte le altre città in Italia e all’estero. A Napoli, invece, vi è un unico settore ‘disabili’ dove la visuale è pessima e ci può accedere un esiguo numero di persone”. Così Gianfranco Paglia, tenente-colonnello dell’Esercito medaglia d’oro al valor militare e da qualche giorno consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto, ritorna a qualche settimana fa, quando ci furono polemiche per l’accesso dei disabili allo stadio di Napoli. Paglia oggi spiega di essersi trovato in prima persona in una situazione che definisce “incresciosa, e ciò per seguire la mia squadra durante la partita Napoli Glasgow; al Maradona non si può accedere in tribuna – racconta – nonostante i biglietti regolarmente acquistati per la Tribuna Posillipo, non si può scegliere la postazione, non si può più andare in Tribuna Autorità perché la sedia a rotelle crea problemi per la sicurezza; apprendo il disappunto di tanti che evidenziano che ad essere presenti sono sempre le stesse persone, scopro il freddo comportamento del personale che intima di accedere solo nello spazio riservato. Questo non è più andare a vedere le partite, che tra l’altro ho seguito in Europa senza problemi, ma una lotta per rivendicare i diritti che speravo di non dover fare nella mia Città. Il Napoli vince la partita, ma ha perso l’umanità” conclude Paglia
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Accesso disabili allo stadio Maradona, il colonnello Paglia: “Città senza umanità”
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