NAPOLI – Importanti novità per le case di edilizia residenziale pubblica dei quartieri nord di Napoli, in modo particolare per quelli del post terremoto del 1980 di via Ansaldo che dovrebbero essere i primi ad essere abbattuti e ricostruiti.
Lo ha annunciato la commissione urbanistica del Comune presieduta dal consigliere Massimo Pepe la scorsa settimana. Tempi brevi, quindi, sono stati promessi per la conclusione del primo lotto del progetto che mira a dare una nuova linfa a quartieri come Chiaiano, Scampia, Piscinola e Marianella.
I primi 60 alloggi saranno pronti, secondo la stima della dirigente del Servizio Edilizia Residenziale pubblica Paola Cerotto, per l’aprile del 2023.
Questa tempistica dovrebbe essere rispettata grazie a un progetto del 2006 rivisto e rifinanziato dopo lunghe e complesse vicende amministrative, ma ora quasi in dirittura d’arrivo.
Subito dopo, il Comune dovrebbe dare seguito ad un secondo lotto di altri 60 alloggi.
Al termine degli interventi, è prevista la mobilità dei residenti e la demolizione dei prefabbricati pesanti.
E ora, l’attenzione dovrebbe focalizzarsi anche sui progetti di edilizia sostitutiva previste in via Toscanella e a Marianella. “Anche lì – ha fatto presente il consigliere 5 Stelle Claudio Cecere – sono molte le aspettative dei residenti su una ricollocazione adeguata”.