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Attualmente il nuovo volto della grande area di Bagnoli di fronte al mare si sta realizzando con risorse per un totale di 447 milioni di euro assegnate per l’attuazione dell’intero PRARU, con fondi CUP (Codice Unico di Progetto) che identifica un progetto d’investimento pubblico per la “spesa per lo sviluppo”. Nel dettaglio fornito dalla struttura del commissario straordinario per Bagnoli, che è il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, si specifica che dopo le richieste al Governo, i fondi previsti per Bonifica mediante soilwashing del terreno sono diventati in totale 309.831mila euro, con 194.326 milioni in più, mentre sono diminuiti al momento i fondi per altre iniziative tra cui l’abolizione dei 78 milioni di euro per l’esecuzione del Parco Urbano, il taglio di 56 milioni per le infrastrutture idriche, passate da 69,4 milioni a 13,4 milioni, e il taglio anche alla rimozione colmata e alla bonifica degli arenili passati ora da 50.5 milioni a 8 milioni.
Manfredi oggi ha incontrato i rappresentanti delle associazioni della X Municipalità, ascoltando le loro richieste sull’area di Bagnoli e illustrando i lavori già in corso. Si stanno effettuando al momento i lavori per il Parco dello Sport la cui conclusione è prevista entro fine luglio 2025 per una spesa di 19,4 milioni con la bonifica dei suoli anche attraverso l’utilizzo di essenze arboree per la decontaminazione, lo sfalciamento e demolizione di alcuni manufatti in un’area di circa 340.000 mq che per il lungo abbandono necessita anche di rilevanti interventi di ripristino. Manfredi sta valutando, anche in termini di sostenibilità economica e sociale, possibili ipotesi per la sua messa in esercizio e ha ricevuto una nota dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) con la quale ha manifestato interesse ad analizzare la fattibilità della riconversione delle attrezzature e delle strutture esistenti del Parco dello Sport al fine di destinarle ad ospitare il Centro Tecnico Nazionale della FITP.
In atto e con lavori che dovrebbero finire per il giugno del 2025 anche i lavori di bonifica delle aree fondiarie di Bagnoli per 85,8 milioni di euro. È attualmente in corso la progettazione esecutiva e il cantiere sarà avviato nel marzo 2024 per lavori in aree che hanno una estensione di circa 233.000 mq, dove è prevista la realizzazione di nuovi alloggi, di attività terziarie, commerciali, turistico-ricettive e di un parcheggio. I lavori interessano l’Area tematica 2 lungo via Nuova Bagnoli; l’area all’interno del parco urbano accessibile dal prolungamento di via Cocchia e il parcheggio alle spalle dell’attuale complesso di Città della Scienza per complessivi 1.000 posti auto.
Tra i lavori già finanziati e che aspettano il via c’è la bonifica del parco urbano e del sedime delle infrastrutture con 218 milioni disponibili sui 246 che servono per realizzare i lavori già assegnati. L’opera non è ancora iniziata, durerà 4 anni e porterà alla bonifica dei suoli di 1 milione di metri quadrati, per un progetto finale per la realizzazione del grande Parco urbano di Bagnoli, con il quale si concluderanno le procedure autorizzative di tutti gli interventi di bonifica a terra.

I lavori per il risanamento ambientale del terreno di Bagnoli e la realizzazione del grande parco dello sport sono in corso, quelli per la rigenerazione urbanistica e la bonifica del mare con la rimozione della colmata aspettano ancora l’ok del governo per i fondi. Sono questi i temi emersi dall’incontro di questo pomeriggio nella sede della Municipalità di Bagnoli tra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e le associazioni degli abitanti del quartiere.
Il lavoro dell’amministrazione di Napoli, precisa Manfredi (che è anche Commissario Straordinario per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio), è in piena attività per i progetti già finanziati e attende ora un incontro con il ministro Raffaele Fitto per fare il punto sui nuovi fondi richiesti, in particolare i 545,7 milioni di euro necessari per il risanamento ambientale la mare di Bagnoli, con la bonifica dei sedimenti marini e degli arenili dell’acciaieria e la rimozione della colmata.
Il secondo tema è quello della rigenerazione urbana, con interventi da 269,4 milioni di euro che servono per tre anni di lavori previsti dal progetto definitivo trasmesso da Napoli al Governo nell’agosto del 2023 per le opere di urbanizzazione dell’area. Si tratta di un complesso sistema di reti (stradali, idriche, fognarie e di illuminazione pubblica) che comprende anche l’adeguamento dell’Arena Sant’Antonio, il grande collettore fognario a servizio dell’intera area occidentale, in virtù di un accordo tra il Commissario Straordinario, il Comune di Napoli e Invitalia sottoscritto nel 2020. Nel progetto c’è anche il sistema della viabilità composto da un asse di prolungamento di via Cocchia, di una parallela a via Nuova Bagnoli oltre che dalla riqualificazione di via Coroglio e di via Leonardi Cattolica. Il progetto per il mare prevede invece per mezzo miliardo di euro per procedere alla bonifica dei fondali prevedendo sia il dragaggio con l’eliminazione di parte dei sedimenti che tecniche di capping, anche prevedendo il reimpianto della poseidonia, tutto previsto da test effettuati nel mare di Bagnoli.
Il sindaco Manfredi ha chiesto un appuntamento con il ministro Fitto per una seduta della cabina di regia circa 20 giorni fa e non ha ancora ottenuto una risposta. Fonti di Bagnoli sottolineano anche che il ministro Fitto non si è ancora mai recato all’area ex Italsider di Bagnoli per una visita. Tra gli altri settori di Bagnoli che sono in fase dei progetti c’è quello su Waterfront e Borgo di Coroglio, che è in avanzata fase di redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica che comprendono interventi sul Borgo di Coroglio e l’extra Borgo, che rendono necessaria l’acquisizione delle aree e degli immobili anche mediante procedure espropriative, spiegano dal commissariato di Bagnoli. C’è poi il progetto sulla Porta del Parco che parte dall’Auditorium di Bagnoli già esistente, con il progetto esecutivo trasmesso nel dicembre 2023, per un importo complessivo di 4,9 milioni. C’è infine il progetto per la messa in sicurezza degli edifici di archeologia industriale per renderli fruibili in attesa di progetti di iniziativa privata a nuovi usi. I manufatti sono: l’Acciaieria, l’Altoforno, la Centrale Termica, l’Officina Meccanica, la Torre di Spegnimento, la centrale telex e la ex Direzione per un costo complessivo stimato nello studio pari a circa 35 milioni.

AGGIORNAMENTO

Il ministero di Fitto ha risposto alla nostra lettera su Bagnoli, e abbiamo avviato le procedure verso la Cabina di Regia, che si svolgerà tra qualche settimana”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che è anche Commissario Straordinario per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell’area di Bagnoli-Coroglio, a margine della riunione alla X Municipalità di Napoli sullo stato dei lavori di bonifica, in una sala affollata da cittadini del quartiere.
Ora bisogna istituire una lunga serie di dossier – ha spiegato Manfredi – perché non si riunisce da più di un anno la Cabina di Regia su Bagnoli. Il gabinetto del Comune, la struttura commissariale e il gabinetto di Fitto stanno lavorando proprio per preparare tutti gli atti, perché poi riguarderanno ovviamente le delibere che vanno decise presto. Il dialogo è in progresso”. La Cabina di Regia vedrà il commissario Manfredi illustrare le risorse necessarie per le bonifiche ulteriori a partire dai 269,4 milioni di euro che servono per le opere di urbanizzazione dell’area e dei 545,7 milioni di euro necessari per il risanamento ambientale a mare di Bagnoli, con la bonifica dei sedimenti marini e degli arenili dell’acciaieria e la rimozione della colmata. Manfredi, nel corso del suo intervento dal banco della Municipalità ha concluso l’analisi della situazione sottolineando che “finora negli anni dai Governi si diceva che ci sono i soldi ma non ci sono i progetti, ora abbiamo i progetti e chiediamo che ci siano anche i fondi per realizzare quello che è chiesto da tutti i cittadini”.

Per le bonifiche al suolo tutti i progetti sono stati approvati e aggiudicati e sono coperti economicamente. Ora siamo in attesa dell’ultimo atto formale da parte del ministero dell’ambiente per poter consegnare i cantieri, quindi le opere nel giro di qualche settimana partiranno per tutte quelle che sono le bonifiche e la ricostruzione a terra”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, commissario straordinario per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell’area di Bagnoli-Coroglio, Gaetano Manfredi, a margine della riunione alla X Municipalità di Napoli con i cittadini di Bagnoli.
Sulla parte marina – ha aggiunto Manfredi – il progetto è stato ora completato ma non c’è la copertura finanziaria sulla bonifica; però stiamo discutendo col ministero, stiamo istruendo la nuova cabina di regia proprio per valutare insieme la disponibilità di risorse per cominciare anche progressivamente la bonifica del mare”. In totale per la nuova Bagnoli si prevede una spesa complessiva di 1,2 miliardi di euro: “una cifra che non solo include la bonifica, ma significa anche realizzare tutte le infrastrutture, le strade, le fognature e la rete idrica, realizzare il lungomare, il parco. È una cifra molto grande, e ovviamente il tema per la bonifica mare da solo assorbe più di 600 milioni di euro, è il più grande intervento di bonifica mai fatto in Europa che riguarda anche un sito con grande complessità. Ma ora abbiamo per la prima volta tutti i progetti realizzati e approvati, quindi sappiamo esattamente quanti soldi ci vogliono, perché fino adesso questa era una notizia che non esisteva. È un passo in avanti importantissimo.
Ora vanno avanti le bonifiche sulla terra, al mare si parte appena abbiamo i fondi. Ci sarà sugli interventi sul terreno anche il controllo del comitato dei cittadini, per fare in modo che questo i lavori avvengano di notte, senza impattare in maniera significativa sulla vita quotidiana dei cittadini”.