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Ospite dell’ultimo appuntamento di Punto C, il format di Anteprima24 sulla Serie C la giornalista Alessia Bartiromo di Pianeta C che si è soffermata sul cammino della Casertana e sulle prospettive per i Falchetti quando mancano poche giornate al termine. “In questa stagione – ha detto – a Caserta non ha funzionato nulla o almeno poco e niente. La squadra che è stata costruita si è rivelata molto diversa rispetto allo scorso anno. Le gravi pecche sono state in parte corrette a gennaio, anche se ovviamente cambiare tanto in un momento delicato della stagione si è rivelata una scelta azzardata. La vittoria manca da tanto tempo. I mesi sono passati e la Casertana ha fatto grande fatica pur avendo in rosa tanti calciatori di esperienza. Forse il problema principale è psicologico perché non riescono a tenere a bada le tensioni ed a reagire nei momenti di difficoltà. Fa male ai tifosi non vedere una reazione. Contro le squadre abbordabili non ci sono state le prestazioni a differenza di quanto fatto con le big, quindi significa che c’è anche una componente emotiva molto importante. Ora è stato richiamato mister Iori, l’unica scelta doverosa per provare a dare una scossa alla stagione”. 

Camillo Ciano

L’ultimo arrivo in ordine di tempo è stato quello dell’ex Benevento Camillo Ciano che ha già fatto il suo debutto con la maglia della compagine di Terra di Lavoro: “Dietro il suo tesseramento – ha detto – c’è anche una storia un po’ romantica perché è casertano e sente particolarmente questa maglia. Mi hanno colpito le sue parole perché ha detto che vorrebbe rimanere anche il prossimo anno. Non è un calciatore pronto da un punto di vista fisico, ma può essere una carta importante a gara in corso. Secondo me non è giusto mettere sulle sue spalle il peso della vittoria anche perché ci sono i calciatori arrivati a gennaio che stanno deludendo caratterialmente”. Al termine della regular season mancano poche giornate e la Casertana dovrà stare attenta per non dover ricorrere ai playout per rimanere in serie C: “Il finale di stagione – ha aggiunto la giornalista – mi preoccupa perché bisogna fare punti. Eravamo tutti convinti ad Altamura di vedere una prestazione importante che non c’è stata. I tifosi sono demoralizzati perché non si vede l’impegno della squadra. Rischio Serie D? Sulla carta dico di no, ma mi preoccupa la poca attitudine del gruppo a reggere le pressioni. Ora c’è il Sorrento e bisogna vincere”.

Dalla scorsa estate c’è stata qualche voce su un possibile addio del presidente D’Agostino, ma al momento non sembrano esserci valide alternative: “Dico che è stato molto coraggioso ad iniziare questo progetto da solo. Ha messo tutto, la passione e le sue risorse economiche. Caserta è una realtà particolare che non da sostegno ai progetti sportivi, lo vediamo anche in altri sport. Il presidente avrebbe avuto bisogno di un supporto nei momenti difficili. Lo scorso anno aveva ribadito l’intenzione di cedere le sue quote ma ad una proprietà seria. La sensazione è che il suo ciclo sta andando a scemare ma non ci sono certezze su una futura proprietà. Fino a quando non ci sarà qualcuno pronto a subentrare lui resterà anche per amore della maglia”. 

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