“La decisione di non rinnovare le tessere del Partito Democratico al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, ai sindaci e dirigenti locali del casertano è fondata su una ipotesi non suffragata da fatti e senza una comprensibile motivazione”. Così, l’eurodeputato Pd Raffaele Topo, dopo la decisione della commissaria del partito a Caserta di negare il rinnovo del tesseramento al Partito Democratico al presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero e ad altri dirigenti locali.
“Sono amareggiato per quanto accaduto sul piano personale ad Oliviero e agli altri dirigenti del partito – continua Topo – ma ancor di più sono preoccupato sul piano politico. Mi auguro che questa vicenda, dal carattere surreale, si ricomponga immediatamente per evitare che essa possa, invece, segnare l’inizio di una stagione insidiosa nel Pd dove non contano più la storia, il radicamento territoriale, la capacità di rappresentare le nostre comunità a diretto contatto con i cittadini. Chi ricopre ruoli di primaria responsabilità nell’organizzazione del nostro partito deve farsi guidare sempre dal buonsenso operando scelte corrette, equilibrate, giuste, soprattutto quando si affrontano temi delicati come i destini dei nostri militanti, per evitare il rischio di ”scorciatoie” per annichilire dirigenti radicati e competitivi”. “Dunque, è giunta l’ora di affidare, con la celebrazione di un congresso, la responsabilità di queste decisioni ad organi collegiali eletti democraticamente – conclude il parlamentare europeo – per rimettere al centro della politica le azioni positive del Pd e non più i dissidi interni”.