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Il Teatro Ricciardi di Capua è diventato monumento nazionale. Lo scorso 3 aprile la Camera dei Deputati ha approvato la legge per effetto della quale possono essere dichiarati monumenti nazionali i teatri la cui edificazione risalga ad almeno 100 anni e ove ricorra almeno uno dei  requisiti quale  la programmazione che deve essere rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico ovvero il cui edificio sia stato oggetto di verifica dell’interesse culturale con esito positivo o di dichiarazione dell’interesse culturale ai sensi degli articoli 12 e 13 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ovvero di notifiche effettuate a norma della legislazione precedente ai sensi dell’art. 128 del medesimo decreto legislativo. Ora l’iter prosegue al Senato. È dunque di pochi giorni fa la notizia che il Teatro Ricciardi è stato inserito nell’elenco dei monumenti nazionali; un pezzo della vita culturale di Capua e della provincia di Caserta che dunque ha ricevuto il riconoscimento che merita per la sua storia,  ricca di tradizione e di grandi spettacoli. Ma nel 2024 cade anche un’altra data importante, quella in cui in cui la società “Capua Speciosa Srl” spegne le dieci candeline della gestione del Teatro Ricciardi. Una guida, quella di Capua Speciosa,  che ha donato a questo tempio della cultura una nuova vita, grazie ad un’attività artistica di ampio respiro e rendendo al  della socialità e dell’incontro. Questo riconoscimento non solo protegge il patrimonio architettonico del teatro Ricciardi ma ne consolida anche il ruolo come centro culturale di primaria importanza. Il Teatro Comunale Campano (questo era il nome originale del Ricciardi) venne edificato alla fine del XVI secolo. All’interno delle fortificazioni non vi era alcun luogo decoroso dove poter inscenare spettacoli e commedie. Nel 1781 il Teatro Comunale venne ristrutturato dall’ architetto Francesco Gaspari e circa venti anni più tardi furono rifinite le facciate con la stupenda loggia architravata, che tanto affascina architetti e storici dell’arte. A volte la storia si ripete, alla fine degli anni venti le condizioni del Teatro Comunale versavano nel degrado più totale, tanche che spinsero l’allora sindaco Pastore a venderlo. Nel 1929 passò nelle mani della famiglia Ricciardi che commissionò i lavori di riqualificazione e di ammodernamento all’Impresa del Cavalier Raffaele Modugno.  I documenti a disposizione per la ricostruzione di un percorso storico dettagliato sono pochi, ma con molta probabilità il Teatro Ricciardi fu inaugurato nel 1932 con “Sei Personaggi in Cerca di Autore”, alla quale rappresentazione fu presente lo stesso Luigi Pirandello. “Siamo felici che il Ricciardi sia stato inserito nell’elenco dei teatri che potranno fregiarsi del titolo di monumento nazionale.   Questa notizia  premia il lavoro quotidiano di una squadra affiatata; non è un caso che questo riconoscimento giunga proprio nei primi dieci anni della nostra attività” – così Gianmaria Modugno.