“Sei bella come un gol di Curcio al 93” è stata la frase più gettonata di questa settimana per fare proposte di matrimonio, di fidanzamento, per farsi perdonare qualche tradimento. Già, tradimento: è la volta buona, dopo le buone soddisfazioni del Napoli lo scorso campionato, di continuare a pentirsi. La Casertana giocherà il ritorno del primo turno nazionale dei playoff, contro la Juventus Next Gen.
Serata di gala al Pinto: due ex Serie A a seguire la partita
La Juventus è sempre la Juventus, che sia essa Next Gen, o prima squadra, che sia quella di Allegri, o di Brambilla. Quest’ultima, è ospite al Pinto, che ha il vestito buono: un meraviglioso completo rossoblù per una fresca serata di metà maggio, accompagnata dallo struscio di tutta la città, per un altro traguardo di una stagione memorabile. Ad assistere alla partita, Morgan De Sanctis, ex portiere di Napoli e Roma, nonché già direttore sportivo della Salernitana, poi Nicola Mancino, allenatore dell’Aurora Alto Casertano ed ex centrocampista del Napoli, e Valerio Bertotto, allenatore del Giugliano. La Casertana arriva a questa sfida dopo il pareggio contro l’Audace Cerignola, e dopo la vittoria al Moccagatta di Alessandria, contro la Juventus Next Gen.
Le scelte di Cangelosi: Anastasio braccetto di difesa e Casoli mezzala
Cangelosi, inevitabilmente, si affida ai più esperti: l’unico cambio, rispetto al tradizionali undici, è quello di Casoli a sostituire Tavernelli. L’allenatore della Casertana sceglie un centrocampista in più, e, di fronte al 4-2-3-1 di Brambilla, 5-3-2, schierando Sciacca, Celiento e Anastasio, Calapai e Carretta come quinti; centrocampisti Toscano, Damiano mezzala destra e Casoli a sinistra, mentre Montalto e Curcio è la coppia d’attacco.
Primo tempo, la cronaca: ospiti in vantaggio meritatamente
Appena cominciata la partita, Venturi fa esultare lo stadio, per una eccezionale parata sul tiro di Sekulov che è stato lesto a rubare palla ad Anastasio che non ha controllato bene. Qualche minuto dopo, precisamente al 5′, percussione centrale di Hasa che tira alto sopra la traversa. Continuano ad attaccare gli ospiti: un cross dalla destra di Savona, raccolto di testa ancora da Sekulov che spedisce alto. Circa al 10′ minuto, la quarta occasione per i bianconeri, stavolta con Cerri che tira a lato di sinistro.
La Casertana si affaccia nella metà campo avversaria dopo circa undici minuti, con un tiro dalla lunga distanza, più che velleitario, di Carretta. Al 17′, la Juventus passa in vantaggio proprio con Sekulov che approfitta di un pasticcio difensivo: gol confermato dopo il check del var, per presunto fuorigioco.
Ma è ancora la Juventus a rendersi pericolosa: rasoterra di Guerra respinto in scivolata da Venturi. Nonostante il più che prudente schieramento di Cangelosi, si continua a ballare in difesa: i tre uomini con cui attacca la squadra ospite, mette in seria apprensione la difesa di capitan Celiento. E, dall’altro lato, gli attacchi sono sterili: la prima parata del portiere avversario arriva al 25′ su tiro di Curcio.
Nella seconda metà del primo tempo, Cangelosi fa salire Carretta, riportando i suoi al canonico 4-3-3 in fase di possesso palla: questa mossa, sblocca un po’ di più le manovre offensive dei padroni di casa. Al 42′ c’è il colpo di testa di Anastasio dopo un calcio d’angolo dalla sinistra del portiere. Mentre la prima frazione si avvia alla conclusione, la Casertana mostra segnali di vita, anche grazie all’incessante supporto della curva.
Secondo tempo: la cronaca
Nell’intervallo, Cangelosi si gioca la carta Tavernelli, per ricomporre quindi il tradizionale 4-2-3-1. Pronti, via, la Juventus raddoppia: a segno è Cerri. Alla Casertana però bastano due risultati su tre. A suonare la carica è Sciacca, che fa un gran colpo di testa parato miracolosamente dal portiere. I rossoblù soffrono i centimetri degli ospiti, ma comunque sono in partita: attorno all’ora di gioco, Montalto sfiora la rete. Ma, un’altra frittata in difesa, regala al 68′ il terzo gol della squadra ospite: Guerra approfitta di un’incomprensione di Celiento e Venturi.
Al 69′ presunto rigore su Montalto, dopo un cross di Carretta dalla destra: l’arbitro Zanotti di Rimini decreta il fallo in attacco. La Casertana attacca a testa bassa, ma gli ospiti si difendono bene, costringendo i rossoblù a sfruttare solo le corsie esterne. Al 74′ doppio cambio per gli ospiti, mentre Cangelosi opera tre cambi: fuori Montalto, Damian e uno stremato Carretta, Taurino, Deli e Rovaglia al loro posto. Però, il copione della partita, non cambia in tempo per sconvolgere il risultato. Il gol della bandiera della Casertana arriva durante i minuti di recupero, grazie a Paglino, ultimo cambio della ripresa.
La Casertana ritorna sulla terra: finisce il sogno Serie B
C’è il rammarico per come si sia conclusa questa esperienza perché dopo la vittoria nella gara d’andata, Celiento e compagni avevano due risultati su tre. La squadra più esperta, paradossalmente, ha subito il contraccolpo psicologico. Il sogno è stato bellissimo, per tutta Caserta, che ha assistito ad un campionato eccezionale. La partenza in ritardo, dopo il ripescaggio, non ha compromesso la stagione, che è stata sopra ogni rosea aspettativa. Affinché questa squadra possa essere una realtà di questo campionato, vanno fatti pochi aggiusti. Infine, la chiosa più bella, va’ fatta proprio alla città ed al tifo di Caserta: instancabili, corretti e sognatori, fino alla fine, di questo campionato. Complimenti.