Nella sala stampa dello stadio Pinto, parla Manuel Iori dopo la roboante vittoria contro il Foggia, che rimane concentrato e non si lascia prendere dall’entusiasmo: “Nella mia gestione, l’identità c’è sempre stata, le capacità sono migliori rispetto al girone d’andata, e la mentalità, è migliore. Sono felice per Vano e per Bunino: quando segnano gli attaccanti è sempre importante. Sono contento anche per Egharevba, che ha giocato bene, e anche per il gol di Proia; quel che mi da più soddisfazione, è che anche chi entra dalla panchina scende in campo con propositività. Contento anche per Fabbri, che dopo l’errore della scorsa volta, è sceso con la giusta mentalità“.
“Prestazione valida, non mi sono piaciuti i primi dieci minuti; peccato per quella sconfitta a Monopoli”
“Purtroppo nel girone d’andata c’è mancato qualcosa, inutile rinvangare. Adesso le cose vanno meglio, e abbiamo l’opportunità di essere più pericolosi quando giochiamo. Giugliano sarà un’altra partita, come questa e come quella col Sorrento. Se avessimo guadagnato almeno un punto col Monopoli, avremmo avuto continuità anche di risultati. Nei primi dieci minuti, siamo stati contratti, siamo stati meno pimpanti rispetto al Sorrento. E mi hanno dato fastidio anche i primi dieci minuti del secondo tempo: dobbiamo essere concentrati, abbiamo rischiato di far rientrare in gioco gli avversari.
“La scelta di Collodel è stata dettata dal fatto che pensavo che il Foggia si schierasse con 433 con Emmausso largo a sinistra, e avevo pensato ad un giocatore di gamba per contrastarlo. E’ stata una soluzione buona sia in fase atletica che in fase tecnica. Damian mi ha consentito di avere maggiore palleggio, e rimanere alti anche con gli stessi quattro in attacco. L’obiettivo è che il Pinto deve tornare ad essere un campo difficile. Scendere in campo conoscendo il risultato altrui, non è facile, però la prestazione mi da carica e mi da fiducia. Sono contento dei miei ragazzi, ma i primi dieci del primo tempo e i primi dieci del secondo, non mi sono piaciuti“.