Il pareggio contro i peloritani va visto principalmente per due aspetti: l’avvio traumatico dei primi venti minuti del primo tempo, ed il carattere mostrato nella ripresa. Ai falchetti sono bastati diciassette minuti per cadere all’inferno, e undici minuti per risalire in paradiso. La Casertana di Iori veniva dal pareggio interno contro la Turris, col punteggio di 0-0. Il Messina di Modica, invece, aveva perso per 2-0 in Calabria contro il Crotone. Tutte e due le squadre sono nei bassifondi della classifica.
Casertana, a Messina tanti cambi: Salomaa, Bianchi e Matese dal primo minuto.
Rispetto allo scialbo pareggio con la Turris, la partita svolta ieri contro il Messina, di certo, non è stata avara di emozioni. Le sorprese, però, arrivano già dalla distinta: Iori schiera Matese per Damian, Bianchi per Deli e Salomaa per Paglino, in ombra nel secondo tempo contro i corallini. Questi cambi, hanno comportato l’avanzamento di Proia, e lo spostamento a destra di Carretta.
Casertana double face: da 2-0…
“Abbiamo completamente regalato il primo tempo al Messina. Siamo scesi in campo senza testa, non siamo riusciti a fare le cose per le quali abbiamo lavorato in settimana. Il piano gara è stato stravolto dall’inizio a causa del primo gol… Il secondo, è nato da una palla persa, a prescindere se fosse fuorigioco o meno“: le parole di Iori sono chiare, il primo tempo è stato regalato. Il Messina segna dopo poco meno di un minuto: cross dalla sinistra in area, Petrungaro batte Zanellati infilandolo nell’angolo alla sua sinistra. La Casertana ha subito la palla del pareggio, ma Salomaa spara altissimo a porta vuota… Dopo circa un quarto d’ora, Matese sbaglia e perde palla, contropiede dei padroni di casa, che segnano grazie a Luciani la rete del 2-0. L’elettrocardiogramma dei falchetti, è piatto.
…a 2-2!
Già al 31esimo minuto, Iori effettua il primo cambio, facendo uscire Matese ed inserendo Paglino, riportando quindi Proia nei due di centrocampo, ed accentrando Carretta; proprio lui è l’autore del primo gol, siglato circa alla metà della ripresa: servito nella trequarti, avanza verso il vertice destro dell’area di rigore avversaria, si accentra, evitando due avversari, e sfodera un gran sinistro che si stampa alle spalle del portiere avversario.
La Casertana è evidentemente rianimata nel secondo tempo, e l’uomo in più è sicuramente Bakayoko: “Mi sento meglio rispetto a quando sono arrivato, sono in grado di dare una mano a tutta la squadra per poter fare meglio. Il punto ci da morale“. Il giocatore prelevato dal mercato estivo, è stato decisivo per guadagnare il pareggio: un suo slalom permette l’assegnazione del calcio di rigore, visto l’abbattimento in area da parte di capitan Manetta. Sul dischetto, si presenta l’ex Damian che ribatte in rete dopo la parata.
“Reazione di carattere e di cuore”
La conferenza stampa di Manuel Iori è, tutto sommato, dal tono soddisfatto: il primo quarto d’ora della partita è totalmente sbagliato, ma nell’arco della partita, la sua Casertana ha mostrato orgoglio e carattere. Le rimonte dei falchetti sono, probabilmente, la specialità della casa: basti ricordare, su tutte, com’è arrivato il pareggio all’esordio in campionato contro il Latina, ma anche la vittoria in Coppa Italia contro la Ternana, che, però, resta l’unica vittoria stagionale. “Il pareggio ci fa piacere per come è venuto, ma dobbiamo essere realisti: eravamo lunghi, abbiamo perso tutti i duelli aerei e le seconde palle. L’abbiamo acciuffata per i capelli. Ci fa piacere, certo, ma dobbiamo ancora lavorare tanto“. La testa è già alla partita col Taranto: i pugliesi, dopo l’ottimo campionato scorso, deve guardarsi dall’ultima posizione in classifica.