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La Giunta comunale di Caserta ha approvato una delibera per concedere in gestione la piscina comunale “F. Dennerlein” di corso Giannone. La decisione è stata presa in seguito alla sentenza del Tar Campania del 14 febbraio scorso con la quale è stato respinto il ricorso della società affidataria, l’associazione sportiva dilettantistica (Asd) Assonuoto Club Caserta, contro la revoca del contratto di gestione e la successiva ordinanza di sgombero predisposta dalla Polizia Municipale di Caserta. Un pronunciamento, l’ultimo del Tar, in linea con tutti quelli che la giustizia amministrativa ha prodotto dal 2016 ad oggi. I corsi di nuoto dell’Assonuoto andranno avanti fino al 28 febbraio, poi dal primo marzo la piscina chiuderà in attesa che il dirigente del settore patrimonio del Comune predisponga gli atti per l’affidamento immediato della gestione. La situazione di criticità si trascina dal 2016, quando nel marzo di quell’anno un dirigente comunale revocò l’affidamento ad Assonuoto, che risultava inadempiente nei pagamenti. Nell’ottobre del 2016, il Tar Campania respinse per la prima volta il ricorso dell’associazione sportiva, confermando la revoca. In quella fase, il Comune tentò a più riprese, ma inutlmente, di predisporre un piano di rientro per Assonuoto, che ha invece continuato a non versare i canoni dovuti, accumulando un debito rilevante verso l’ente.

Nel frattempo, l’iter giudiziario è andato avanti e la giustizia amministrativa, da ultimo con la sentenza del 14 febbraio, ha dato ragione al Comune. “Dopo un percorso durato anni – ha spiegato l’assessora al Patrimonio, Annamaria Sadutto – siamo giunti alla conclusione di una vicenda che ha visto il concessionario utilizzare la struttura senza rispettare il contratto né i piani di rientro del debito proposti dall’amministrazione. Lo sport è fondamentale per la nostra città, per questo abbiamo messo in atto tutte le procedure per riattivare al più presto i servizi della piscina comunale”.