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I tifosi, ad un certo punto, l’avevano detto: “Un altro pareggio non serve ad un…” e il resto si capisce. Eppure il canovaccio della Casertana è il solito: buon gioco, difesa registrata, e nessuno che tira in porta. O meglio: nessuno che segna. Un palo, una traversa. Nessun tiro del Potenza.

Le prove generali di terzino destro, sono valse la titolarità a Henri Salomaa, che prende il posto dello squalificato Paglino negli undici titolari scelti da mister Iori. In porta ritorna Zanellati, mentre al posto dell’infortunato Gatti c’è Collodel. La gara col Potenza è impegnativa, particolarmente: la vittoria del Latina, sprofonda la Casertana in piena zona playout.

I padroni di casa, come sempre, governano il gioco: riescono a contenere il pericoloso capitano avversario, Caturano, e macinano azioni offensive tali da far impensierire la difesa lucana. Bakayoko è stato l’uomo più pericoloso: è andato due volte al tiro. Ma, la sfortuna accompagna la Casertana dall’inizio del campionato: al 35′, proprio Bakayoko, esce per infortunio, e Capasso con il 77 prende il suo posto.

Il nuovo entrato è il più pericoloso nel secondo tempo: ci prova prima con un tiro che finisce alto, da centro sinistra, poco dietro l’area di rigore, poi con un potente rasoterra che finisce sul palo al 59′. Su un buon contropiede, Carretta ci prova con una fucilata centrale che si stampa sulla traversa. La Casertana prosegue l’arrembaggio verso la porta avversaria senza però andare a rete. Il triplice fischio dell’arbitro arriva in un ennesimo attacco dei padroni di casa, che però non hanno niente da festeggiare. E’ il sesto pareggio consecutivo per la Casertana. E non è niente di buono.