Il video racconto del ministero dell’Istruzione e del Merito questa settimana è dedicato a due scuole della Campania: al nuovo istituto a Capriati a Volturno in provincia di Caserta, che verrà demolito e ricostruito con i fondi del Pnrr dedicati all’edilizia scolastica, e alle attività laboratoriali dell’Istituto Mattei di Caserta per contrastare la dispersione scolastica grazie alla linea di investimento per il superamento dei divari territoriali.
La scuola “Felice Rossi” di Capriati a Volturno è un edificio della fine degli anni ’50 che, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la costruzione di nuove scuole, sarà ricostruito. “Questo edificio scolastico”, spiega Rocco Marcaccio, sindaco di Capriati, “ha fatto bene il suo mestiere ma ha quasi 70 anni, quindi avevamo bisogno di un edificio diverso, più accogliente e più a misura dei bambini.
Un’opportunità unica che il Comune ha voluto cogliere e che avrà un impatto importante sulla collettività, non solo perché recupereremo degli spazi intorno all’edificio stesso, ma perché rappresenterà un polo d’attrazione, aperto anche all’esterno”.
Il progetto comporterà una riduzione volumetrica della nuova costruzione, perché abbia anche un impatto visivo attenuato e meno incombente rispetto al tessuto urbano circostante. “Come progettisti”, sottolinea l’architetto Gianluca Graziani, “abbiamo tenuto in considerazione che la scuola ha una sua funzione non solo didattica, ma anche simbolica. Quindi l’abbiamo immaginata come un vero e proprio centro civico capace di innescare nuove possibilità per la collettività e per i dintorni, perché questa scuola attirerà anche una popolazione scolastica fuori dal paese di Capriati”.
La nuova scuola accoglierà gli alunni della Primaria e della Secondaria e prevederà ambienti modulari per superare l’idea rigida dell’aula come spazio chiuso. “Sono spazi flessibili che, a seconda delle esigenze didattiche, vengono modulati”, conferma il Dirigente Scolastico, Vincenzo Italiano. “La rigidità dell’aula tradizionale spesso inibiva anche le esigenze psicofisiche degli alunni. Invece, in uno spazio modulare e laboratoriale possono emergere le singole potenzialità di ciascuno ed è possibile determinare una maggiore motivazione a partecipare alle attività didattiche”.
Per contrastare la dispersione scolastica e promuovere l’inclusione sociale, il liceo artistico Mattei di Caserta, grazie ai fondi per il superamento dei divari territoriali del Pnrr, ha attivato alcuni percorsi collettivi basati su attività laboratoriali orientate alla formazione artistica e professionale degli studenti.
“L’attività laboratoriale“, spiega il Dirigente Scolastico, Roberto Papa, “è sicuramente stata il percorso principale sul quale abbiamo orientato la nostra azione. L’obiettivo è arricchire la ‘cassetta degli attrezzi’ dei ragazzi attraverso nuove competenze e nuove tecnologie, perché solo la conoscenza rende veramente liberi e le scelte possono diventare più consapevoli”.
Uno dei progetti principali si chiama “Nei panni degli altri”, un programma d’inclusione che ha coinvolto studentesse e studenti di moda e di fotografia, attraverso la realizzazione di capi d’abbigliamento di etnie diverse e una mostra fotografica degli stessi abiti indossati dalle studentesse. Questo ha permesso di conoscere culture di territori anche molto distanti, garantendo una crescita culturale e la comprensione di chi è diverso da noi. “Attraverso questo progetto le ragazze e i ragazzi“, racconta la docente, Ortensia De Francesco, “approfondiscono la cultura di questi popoli e imparano il lessico di questi Paesi. Si procede sviluppando il carta modello, si taglia il tessuto, che poi viene cucito e infine indossato. Quindi gli studenti si trovano a essere le donne e gli uomini di un altro Paese e a mettersi nei panni degli altri”.