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Caserta – Adesioni all’80% a Caserta da parte dei lavoratori di Trenitalia per lo sciopero nazionale indetto per oggi dai sindacati; all’80% anche la percentuale di treni soppressi.
Tra le ragioni della protesta, si legge in una nota della Filt-Cgil di Caserta, i “turni di lavoro insostenibili e che non tengono conto in nessun modo della conciliazione vita/lavoro, con un ulteriore peggioramento e scadimento dei connessi aspetti logistici, tipo quello della refezione; ma anche le aggressioni e le minacce ai Capitreno, la scarsa manutenzione e pulizia dei treni, la mancanza di adeguata sicurezza sui treni e nelle stazioni, hanno raggiunto livelli di insostenibilità tali che era scontato che in mancanza di opportune risposte da parte di Trenitalia, ci sarebbe stata una protesta forte e compatta”.
Adesso Trenitalia – dice Angelo Lustro della Filt-Cgil di Caserta – deve convocare le parti ed evitare quanto è accaduto negli incontri tenutosi il 2022 e quello in questi mesi del 2023, volti a perdere tempo e a tergiversare sulle problematiche denunciate da tutti i sindacati. Se non dovessero arrivare le risposte adeguate, la protesta sarà ancora più forte, stavolta con 24 ore di sciopero”.