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Santa Maria Capua Vetere è “Città che legge”. Il prestigioso riconoscimento arriva direttamente dal Ministero della Cultura che ha inserito la nostra città nell’elenco dei Comuni italiani che hanno ottenuto questa qualifica per il biennio 2022/23.

Il perché siamo “Città che legge” è legato alla presenza di una serie di requisiti di cui Santa Maria Capua Vetere oggi gode grazie all’enorme impegno portato avanti dall’Amministrazione Mirra fin dal 2016, prima con la riapertura e il regolare funzionamento della Biblioteca Comunale – chiusa da circa 7 anni – e successivamente per la sottoscrizione del Patto Locale per la Lettura e la realizzazione di rassegne volte alla promozione della lettura, tra cui “Il Maggio dei Libri”.

“La qualifica di “Città che legge” – hanno dichiarato il Sindaco Mirra e l’Assessore Ferriero – ci inorgoglisce e premia tutti gli sforzi che abbiamo sempre compiuto, anche con il lavoro dell’addetto allo staff Enzo Oliviero, per rendere la lettura veicolo di crescita socio-culturale nella nostra Città anche attraverso il coinvolgimento di scuole e associazioni del territorio; con tale riconoscimento, conferito a 366 città italiane, abbiamo anche la possibilità di accedere a bandi pubblici volti alla realizzazione di eventi specifici emanati dal Centro per il libro e la lettura (Istituto autonomo del Ministero della Cultura) continuando comunque a portare avanti il percorso che abbiamo sempre immaginato per la diffusione delle cultura che, a breve, prevede anche l’apertura di due Biblioteche rionali a Sant’Andrea e a Sant’Agostino”.