Aversa (Ce) – Una guardia medica interna all’ospedale per ovviare alla grave carenza di personale sanitario. E’ la soluzione proposta per l‘ospedale Moscati di Aversa (Caserta), secondo solo al Cardarelli di Napoli quanto a numero di accessi al Pronto Soccorso, dalla direttrice sanitaria Stefania Fornasier, e che ha trovato l’ok dei rappresentanti sindacali interni Antonio Mattiello (FP CGIL) e Daniele D’Ambrosio (Anaao). La proposta prevede la creazione di una guardia medica interdivisionale con lo scambio di medici fra i reparti, in particolare quelli di Medicina generale, Gastroenterologia, Cardiologia, Oncologia ed Ematologia, a seconda delle esigenze. Peraltro già nell’unità di Gastroenterologia, da tempo, è attiva la guardia notturna che viene assicurata nei giorni festivi e prefestivi dai medici della Medicina Generale.
In una nota, i due sindacalisti si dicono convinti della proposta in quanto “la Guardia interdivisionale è uno strumento organizzativo aziendale previsto da un punto di vista normativo e contrattuale, che non prevede alcuna rotazione dei dirigenti delle Unità Operative ma solo un impegno che addirittura potrebbe essere bimestrale per ciascun dirigente senza alcun impatto sulle liste di attesa. Allo stesso tempo, tale guardia andrebbe a sopperire il carico di lavoro gravoso affrontato ormai da anni dagli specialisti della Medicina Generale, che arrivano a coprire una media di sette notti al mese, ovvero oltre quanto previsto dalla normativa vigente”. Mattiello e D’Ambrosio ammettono che la strada principale per superare le carenze è quella “dell’implementazione della dotazione organica”, ma riconoscono che si tratta di “una strada poco percorribile per una risoluzione del problema a breve-medio termine, dato che la carenza di personale riguarda tutto il territorio nazionale; mentre l’autoconvenzionamento a 100 euro l’ora – spiegano – potrà riguardare unicamente il personale coinvolto nell’attività di Pronto Soccorso come prevede la normativa regionale”.