Caserta – Due condanne a cinque anni e tre mesi sono state inflitte dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti dell’imprenditore Francesco Iavazzi e dell’ex dirigente del Comune di Caserta Carmine Sorbo, che erano imputati per truffa ai danni dei Comuni di Caserta e Maddaloni – entrambi i Comuni si sono costituiti nel giudizio – in relazione ai valori alterati per le pesate dei rifiuti, con conseguente aggravio per le casse comunali.
Per la Procura di Santa Maria Capua Vetere, Iavazzi avrebbe alterato il sistema di pesatura degli automezzi che arrivavano ai due stabilimenti gestiti dalla società lmpresud ed Ecologia Iavazzi, in modo da attestare una quantità di rifiuti di gran lunga superiore a quelli effettivamente trasportati.
Per il capoluogo Caserta, l’accusa per Sorbo è di aver favorito, nella sua qualità di dirigente comunale, la ditta di Iavazzi. Le indagini avevano riguardato anche il Comune di San Nicola la Strada, per le cui contestazioni però il tribunale ha già pronunciato, nei confronti dei due imputati, sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.