“Non ci rassegniamo di fronte alle ingiustizie. Si possono trasformare le lacrime di un bambino nei sorrisi di centinaia di ragazzi. Basta volerlo. I delinquenti pensano di poter rubare il futuro a questa terra e noi glielo ridiamo migliore di prima. L’associazione di promozione sociale UNICA porta cultura antimafia e lo fa anche con gesti concreti come questo. Dieci computer portatili donati alla scuola media Giovanni XXIII di Recale. Già prima di Natale, l’associazione aveva donato computer ed altre attrezzature tecnologiche necessarie per le attività didattiche degli studenti della scuola Moro Pascoli di Casagiove ed alla parrocchia di San Michele Arcangelo. Appresa la notizia del furto delle attrezzature, acquistate coi fondi del PNRR, il giudice Catello Maresca, ambasciatore della cultura antimafia, non ha esitato un attimo ad intervenire, e grazie ai soci di UNICA ha donato 10 computer portatili che consentiranno agli alunni di continuare le attività didattiche”. Così in una nota. “L’antimafia è fatta di gesti concreti e di vicinanza, di uno Stato che vince sempre, come evoca il titolo del libro che il magistrato sta portando in tutta Italia e che rappresenta l’occasione per portare avanti il messaggio di legalità che oggi più che mai appare indispensabile rivolgere alle nuove generazioni”, conclude la nota.
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Recale, il giudice Maresca e l’associazione UNICA donano 10 pc portatili alla scuola Giovanni XXIII
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