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Caserta – Il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo ha sospeso dalla carica di consigliere comunale di Santa Maria a Vico Pasquale Crisci, vice presidente della Provincia di Caserta, in carcere dal 12 gennaio scorso perché coinvolto in un’indagine anticamorra della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Con la sospensione prefettizia, Crisci decadrà automaticamente da consigliere provinciale e da vice-presidente dell’ente, e nel prossimo Consiglio provinciale sarà sosituito dal primo dei non eletti, probabilmente Liliana Trovato.

Crisci è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per il reato di corruzione con l’aggravante del metodo mafioso; i fatti contestati riguarderebbero l’assegnazione dei loculi cimiteriali nel comune di Santa Maria a Vico di cui Crisci, esponente dei Moderati, è stato vice sindaco ed è attualmente consigliere comunale di opposizione. Con Crisci sono stati arrestati anche il 51enne Domenico Nuzzo, ritenuto dalla Dda un affiliato al clan camorristico Massaro, il pregiudicato di 49 anni Carmine Liparulo, il 55enne Carmine De Lucia, originario di Santa Maria a Vico ma residente a Reggio Emilia dove in passato è stato anche consigliere comunale, il 58enne dipendente comunale addetto al cimitero Giovanni Papa e l’imprenditore 44enne Giuseppe Pascarella.