“Non è vero che i Comuni non sono in grado di spendere i fondi del Pnrr di loro spettanza. Da dati dell’Anac si evince che attualmente sono stati impegnati con gare già appaltate il 60% delle risorse che fin qui sono state assegnate ai Comuni. Non si può dire la stessa cosa dei Ministeri, della Ferrovie dello Stato, delle Regioni. Per cui non ci rompete le scatole con la storia che i Comuni non riescono a spendere, altrimenti tiriamo fuori questi dati, come quelli degli altri enti”. Così il presidente nazionale dell’Associazione Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro, sindaco di Bari, nel corso del seminario organizzato da Anci Campania a Caserta, al complesso borbonico del Belvedere di San Leucio.
“Ad aprile – ha aggiunto Decaro – i Comuni italiani hanno bandito 41mila gare per un importo superiore ai 17 miliardi di euro, dunque se si pensa che finora sui 40 miliardi in totale destinati ai Comuni ce ne sono stati assegnati 32-33, vuol dire che sono già in gara il 60% delle risorse”. E sugli asili nido anche “la solita storia che il Sud non è in grado di farli è falsa. Al momento siamo tra il 70 e l’85% delle gare completate per gli asili. E il Sud non è in ritardo, solo che ne deve fare di più perché così è stato previsto per ridurre il gap con il resto d’Italia”.
“L’abuso d’ufficio va riformato, perché è necessario che vengano individuati i confini certi della responsabilità dei sindaci, ma non si dica, come fa qualche ministro, che siamo noi sindaci a voler far eliminare dall’ordinamento questa fattispecie di reato, perché non è vero”. E’ quanto ha affermato a Caserta il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari.
“Un sindaco – ha aggiunto Decaro – non può essere ritenuto responsabile per una buca nell’asfalto o se si allaga un sottopasso, perché il sindaco ha una responsabilità politica, come quella di assegnare fondi ai singoli settori amministrativi comunale; se non fa questo è responsabile. Non esiste un reato di ruolo. E poi va sempre ricordato il dato secondo cui il 93% dei sindaci indagati per abuso d’ufficio non viene neanche rinviato a giudizio. Dunque come primi cittadini vogliamo sapere con certezza il confine di ciò che possiamo fare. Abbiamo un ministro della Giustizia che è un ex magistrato e un Sottosegretario che è un avvocato, per cui sanno bene cosa chiediamo”.
“E’ arrivato il momento perché due capoluoghi di regione come Napoli e Bari – e io il sindaco Manfredi l’abbiamo chiesto più volte – abbiano un collegamento ferroviario diretto, fin quando non sarà completata l’alta velocità, anzi alta capacità, che è cosa diversa”. Lo ha detto al Belvedere di San Leucio a Caserta il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari.
“Non è possibile che chi viene da Bari deve scendere a Caserta e prendere un regionale che lo porti a Napoli. Se non becchi l’orario giusto, ci puoi impiegare anche sei ore e mezza per andare da Bari a Napoli”, sottolinea.
“Chiediamo che il Parlamento rifletta sul terzo mandato dei sindaci, visto che siamo l’unico Paese europeo che prevede un limite di due mandati. Il sindaco può essere bocciato dai cittadini, mentre ci sono parlamentari che nessuno conosce e che vengono continuamente eletti”. Lo ha detto il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro (sindaco di Bari) nel corso del seminario organizzato da Anci Campania a Caserta, al complesso borbonico del Belvedere di San Leucio.
Decaro ha sottolineato che “il Lussemburgo prevede quattro mandati, e gli altri Paesi Europei nessuno. Il sindaco di Parigi può candidarsi quante volte vuole e può fare anche il parlamentare, mentre da noi il Parlamento ha paura dei sindaci, di un deriva autoritaria legata all’elezione diretta del primo cittadino”. Decaro si sofferma anche sulle riforme elettorali come quelle per il presidente della Provincia: “Se dovesse tornare l’elezione diretta dovranno tornare alle Province anche le funzioni, che potrebbero essere quelle delle città metropolitane, che hanno perso funzioni e acquisito poteri di coordinamento”.
“E’ necessaria una vera semplificazione amministrativa, con un’unica conferenza di servizi che decida in un mese, e non solo per le opere del Pnrr che già seguono una procedura semplificata. Anche perché il responsabile della stazione unica appaltante è sempre lo stesso, e se gli semplifichiamo la vita per le opere normali, avrà più tempo per il Pnrr”. E’ quanto ha proposto a Caserta il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, secondo il quale un’altra misura necessaria “è quella di anticipare il 30% dei lavori alle ditte, facendo loro arrivare subito i fondi per le opere, eliminando i passaggi di denaro tra Ministeri, Comuni e altri enti”.