La Paperdi Caserta fa il colpaccio al Palasport di Gravellona Toce. La squadra di Ciro Dell’Imperio, nonostante l’assenza di Niccolò Moffa, domina il confronto contro la Paffoni Fulgor Omegna imponendosi per 77-87, conquistando la quarta vittoria in campionato, la terza nelle ultime quattro partite, e mettendo così il fiato sul collo della Lars Virtus Arechi Salerno, penultima e impegnata domani, domenica, nel derby con la Geko PSA Sant’Antimo.
Il primo parziale è praticamente perfetto per i bianconeri. Il pallone viaggia che è un piacere in attacco, mandando a segno le prime sette conclusioni dal campo, compreso un tiro da tre punti di Paolo Paci. La tripla di Alibegovic spariglia le carte al 4′ per il 10-14, da lì Omegna viene sopraffatta dalla difesa della Juve che non concede più tiri puliti: un break di 5-18 puntellato da sei punti in fila di Lucas manda le squadre al primo riposo sul 15-29.
La Paffoni prova a reagire con Torgano, Baldassarre e Kosic ma il canestro di Vitale al 15′ permette alla Paperdi di mantenere dodici lunghezze di margine (22-34). Il time out di coach Ducarello però ridà vita ai padroni di casa, che firmano un parziale di 9-0 che li riporta sotto di un possesso (31-34 al 18′). Caserta trova la forza di reagire grazie alla difesa; poi, i contropiedi di Mehmedoviq e Butorac ridanno respiro per il 33-40 dell’intervallo lungo.
Dopo il pericolo scampato, Caserta riesce nuovamente a far valere il proprio piano tattico, costringendo Omegna a tanti errori in attacco. I bianconeri volano in transizione e tornano in doppia cifra di margine con i canestri di Paci e Pagano (37-48), per poi mollare il colpo decisivo alla partita con un parziale di 10 a zero con le triple di Lucas e Alibegovic ed il gioco da quattro punti di capitan Sergio (39-58). Baldassarre e Balanzoni provano a rianimare Omegna, la Juve rimane attenta e tocca anche il massimo vantaggio con il gioco da tre punti di Alibegovic (46-68), per arrivare all’ultimo stop and go sul 50-70. I bianconeri riescono a controllare per sei minuti gli avversari, che provano a rimanere in vita solo grazie ai canestri di Coltro, ma Omegna non riesce a colmare tutto lo svantaggio portandosi al massimo sul -10 con i due punti conclusivi di Solaroli.