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Caserta –  Si è tenuto questa mattina all’Ospedale civile di Caserta un presidio di protesta contro la decisione improvvisa di chiudere il reparto di psichiatria attivo presso il nosocomio del capoluogo.
La disposizione messa in atto con disorganizzazione e con modalità allarmanti non tiene in alcun modo conto della particolarità e della specializzazione dei trattamenti svolti e delle gravi
patologie che richiedono continua assistenza.

Presenti alla protesta i familiari dei pazienti, medici e rappresentanti di Sinistra Italiana, tra cui il coordinatore Regionale Tonino Scala e il coordinatore provinciale Antonio Dell’Aquila.
A seguito di un incontro tra la dirigenza sanitaria e una delegazione degli intervenuti, è pervenuta la disponibilità dell’azienda ospedaliera di continuare ad ospitare il servizio sospeso dall’ASL in locali più idonei ma un rifiuto da parte dell’Azienda Sanitaria Locale a proseguire il servizio presso l’ospedale.

A fronte di tale posizione, si ribadisce la necessità di riattivare il servizio al più presto, per garantire cure efficaci e complete a tutti i pazienti soprattutto in un momento di crisi per la sanità pubblica regionale, e il prosieguo della protesta fino a quando non si raggiungerà
l’obbiettivo prefissato.