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Caserta – Navette dedicate ai lavoratori agricoli immigrati, per trasportarli gratis nei campi ostacolando il reclutamento dei ‘caporali’. E’ una delle azioni messe in campo da “Agri-cultura – Coltivare i diritti”, un progetto realizzato dall’associazione Cidis contro il caporalato, fenomeno molto radicato nelle campagne del litorale domizio. Il progetto, realizzato in partenariato con la Regione Campania e numerose associazioni, prevede la collaborazione di un’azienda di bus di Villa Literno, la Iannone, che garantirà quattro nuove linee gratuite ogni giorno dai punti chiave dove all’alba si affollano i lavoratori e dove i ‘caporali’ reclutano operai per l’edilizia e soprattutto braccianti che vengono condotti sui fondi agricoli per essere sfruttati a pochi euro all’ora.
E’ proprio da via Ripuaria a Varcaturo, o dal cimitero di Giugliano o da quello di Castel Volturno, ma anche dalla stazione di Albanova a Casal di Principe che partiranno i bus della Iannone alle 5.30 di mattina, per condurre i braccianti nei pressi dei luoghi di lavoro; poi li riporteranno a casa di sera (i bus di ritorno partono tra le 17.30 e le 18.30). Ma il progetto prevede anche altri servizi, come le “tre navette della dignità”, mezzi a chiamata per il trasporto da e per i luoghi di lavoro, attivate in collaborazione con le organizzazioni sindacali e datoriali, soprattutto con le aziende agricole che danno lavoro ai braccianti. È prevista, inoltre, l’erogazione diretta alle utenti ed agli utenti stranieri di “buoni trasporto” da utilizzare presso aziende di bus come l’Air Campania, che offrono servizi di trasporto pubblico di linea sul litorale domizio. C’è infine il servizio di bike-sharing, attivato a San Cipriano d’Aversa; il lavoratore potrà noleggiare una bici elettrica lasciando un documento e la potrà riconsegnare la sera al ritorno dal lavoro.