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Nel distretto della Corte d’appello di Napoli, sono 11 i procedimenti iscritti per femminicidio e 6 quelli pendenti, nel periodo tra il 1 gennaio 2023 e il 30 settembre di quest’anno. I dati emergono dal convegno “Scenari giuridici e sociali delle violenze di genere – dalla repressione alla percezione e prevenzione del fenomeno”, tenuto oggi a Napoli, presso il Saloncino dei Busti di Castel Capuano. All’iniziativa, promossa dalla Corte di Appello di Napoli, partecipava il ministro Carlo Nordio.

Secondo l’analisi, il trend delle violenze di genere è “sensibilmente crescente”. Questi i numeri dei procedimenti, negli ultimi 21 mesi, non dimenticando l’estensione del distretto (comprendente i tribunali delle province di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta). Violazione obblighi di assistenza familiare: 1639 pendenti e 1463 definiti. Maltrattamenti contro familiari e conviventi: 870 pendenti e 1004 definiti. Atti persecutori: 613 pendenti e 674 definiti. Violenza sessuale: 303 pendenti e 308 definiti.

A Napoli e provincia, siamo a +2,27 % per i maltrattamenti, +4,15 % per gli atti persecutori, +19,35 % per le violenze sessuali. Caserta e provincia: +42,47 % per i maltrattamenti, +7,69 % per gli atti persecutori, +61,11 % per le violenze sessuali. In entrambi i casi, è in lievissima riduzione sul totale il trend di questi reati con vittima
femminile. L’attività nelle Procure del distretto, nel solo 2023, parla di 12.154 iscrizioni per reati codice rosso e violenza domestica.