Andava fino in Calabria per truffare un’anziana signora. Seguendo un copione come se fosse un rodato attore, il soggetto agganciava la vittima, si fingeva maresciallo dei carabinieri, e faceva sapere che il figlio aveva causato un grave incidente stradale in cui era morta una donna.
La signora anziana, quindi, affinché il figlio potesse essere scarcerato, doveva versare una cifra di dodici mila euro. Contemporaneamente, un complice del finto maresciallo, telefonava sulla linea fissa della signora fingendosi l’avvocato del figlio carcerato. Un terzo complice, infine, era l’esattore, incaricato di ricevere i soldi e i preziosi.
Questo avveniva il 21 maggio a Corigliano Rossano, e la stessa miserabile messa in scena veniva attuata il 24 maggio a Cassano All’Ionio, solo che, in questa circostanza, sono andati oltre: la persona preposta alla riscossione, ha aggredito la malcapitata.
L’indagine pertanto ha tratto in arresto il primo membro della banda, mentre sono ancora in corso gli altri due. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari a Mondragone.