Caserta – Tre incontri di life coaching, destinati ai minori stranieri non accompagnati, per aiutarli ad orientarsi nel loro percorso di vita. L’iniziativa, promossa dalle associazioni CasertAzione e Meshy in collaborazione con il Cidis e la cooperativa Csc – Credito senza confini’, ha coinvolto una ventina di giovani migranti. Si tratta di attività incentrate sullo sviluppo personale che li aiuteranno a conoscere meglio se stessi, a scoprire i propri talenti e di conseguenza a prendere decisioni sul loro futuro.
“Abbiamo cercato di ricreare una situazione di comfort – spiega Cristiano Buonocore, life coach ed esperto di progettazione europea – per far sì che potessero essere a proprio agio nel raccontare la loro storia, senza sentirsi giudicati. Il loro vissuto, spesso drammatico, li pone infatti, almeno dal punto di vista umano, in una condizione di vantaggio perché è come se avessero dovuto superare un rito di iniziazione per raggiungere l’Italia. Mostrando coraggio e tenacia. Il problema vero che si pone successivamente è quello legato però all’inserimento sociale, che deve essere sgombro da pregiudizi di ogni tipo, e quindi vissuto eliminando possibili barriere mentali che spesso sono alimentate dalla paura. Il risultato di questo percorso, iniziato a metà novembre e terminato a inizio dicembre, – ha concluso Buonocore, volontario di CasertAzione e Meshy – è stato molto soddisfacente così come la risposta dei ragazzi. Speriamo di aver fornito loro gli strumenti per comprendere appieno la loro visione e le loro aspettative di vita e per riconoscere le proprie capacità”.
I laboratori si sono svolti in lingua araba e in lingua inglese grazie alla collaborazione dei giovani volontari del programma dell’Unione europea ‘Esc – Corpi europei di solidarietà’ provenienti da Turchia, Tunisia e Georgia e attualmente in Italia per seguire un percorso formativo.