Sanzioni fino ad un massimo di 5164 euro e stop di cinque giorni ai locali dopo la prima infrazione e chiusure di 15 giorni dopo ogni successiva reiterazione. Sono le misure più restrittive contro la “malamovida” contenute nella delibera approvata dalla giunta comunale di Caserta, che dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale. La delibera è già stata condivisa con la Prefettura e le forze dell’ordine nel corso del Tavolo convocato proprio presso la Prefettura. In capo ai titolari di esercizi pubblici, poi, vengono introdotti obblighi di controllo rispetto alle condotte poste in essere da parte dei clienti, sia che si trovino all’interno del locale, sia che gli schiamazzi e i rumori siano prodotti all’esterno del locale. I titolari dei locali devono attuare quanto necessario per contenere il disturbo, dando i dovuti avvisi alla clientela, impiegando il personale dedicato o somministrando le bevande soltanto in recipienti non da asporto e, inoltre, ricorrendo, eventualmente, all’intervento delle forze dell’ordine. Sarà inoltre ampliato il campo di applicazione del cosiddetto “Daspo urbano”, quale ulteriore misura reattiva a tutela del decoro urbano e della quiete pubblica. “Con questa proposta di Regolamento, che a breve passerà all’esame del Consiglio Comunale, – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – affrontiamo in maniera forte le criticità legate al fenomeno della cosiddetta ‘malamovida’. Aumentano le sanzioni, così come le giornate di chiusura per i trasgressori, e ci sarà molta più severità nei confronti di chi mette a rischio la sicurezza o deturpa la nostra città, con il ricorso al Daspo urbano.
Ringrazio la Prefettura e le forze dell’ordine per l’eccellente lavoro svolto con il Tavolo dedicato a questo tema”
‘Malamovida’, a Caserta misure più restrittive
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