Caserta – Dopo l’ultimo episodio di “mala movida” avvenuto a Caserta, ovvero la lite tra alcune ragazzine adolescenti verificatasi nella tarda serata di sabato nella piazza antistante la Reggia borbonica, si dimette il consigliere del Sindaco per la sicurezza a Caserta, il colonnello Gianfranco Paglia, che era stato fortemente voluto dal sindaco Carlo Marino dopo la rielezione dello scorso autunno e sull’onda di quanto avvenuto a fine estate 2021 con l’uccisione nelle strade della movida del 18enne Gennaro Leone per mano di un coetaneo. Paglia spiega la sua decisione con una lettera aperta in cui ammette di aver deluso “le aspettative dei cittadini casertani e di questo chiedo scusa all’intera città”; ma dalle parole usate si capisce come la delusione riguardi l’atteggiamento delle varie parti che compongono il tavolo sulla movida, e la mancanza di una reale volontà verso una concreta soluzione del problema. “Non posso più presiedere un tavolo – scrive – in cui non credono più in una parte dei suoi componenti. È dal mese di febbraio che avevo chiesto alle associazioni di categoria di prendere le distanze dai locali che non rispettano le regole, a partire dalla vendita di alcolici ai minori, all’occupazione di suolo pubblico senza permessi, all’inquinamento acustico. Nulla è stato fatto forse perché le quote dei propri iscritti sono troppo preziose”.
“Avevo chiesto a febbraio che per giugno si sarebbe dovuta attivare la ZTL a San Leucio e alla Vaccheria”, dice ancora Paglia nella missiva, “la visione delle poche telecamere di Caserta si sarebbe dovuta dirottare presso la sala operativa della questura così come chiesto dal Questore. Sempre a febbraio avevo chiesto di rivedere le varie certificazioni mediche del personale della polizia locale che impediva loro servizi esterni, di valutare la possibilità di togliere eventuali indennità al personale che fa servizio solo in ufficio, di aumentare lo straordinario a coloro che fanno servizio esterno notturno. Vista la spaccatura creatasi all’interno della polizia municipale, avevo chiesto di valutare la sostituzione dell’attuale Comandante. L’elenco di cose che andavano fatte in tempo è lungo, ma ciò che fa più male è vedere i locali che non rispettano le regole senza per questo ricevere alcun tipo di controllo, grazie alle loro amicizie. A dispetto di diversi locali del centro storico che, nonostante tutto, si sono fidati della mia persona ed hanno accettato nuove regole ed è a loro che va il mio ringraziamento. Mi scuso con gli abitanti del centro storico perchè non sono riuscito a dare la possibilità di vivere e dormire degnamente. I tempi delle amministrazioni sono diversi dai miei ma credo, così come dimostrato dal Generale Figliuolo in tempo di Covid, che se si ha la volontà di fare, i tempi si azzerano velocemente. Di chi sono le responsabilità? Non spetta a me dirlo ma di certo non sarò complice di eventuali altri episodi di movida violenta”.