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Abbiamo la necessità di sviluppare e mantenere il grande patrimonio agricolo che abbiamo, ma anche di sfruttare al meglio le nostre potenzialità nell’ambito della filiera, come quella del grano tenero, le nostre produzioni, il modo in cui riusciamo ad esportarla“. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida a Frignano (Caserta), dove ha preso parte all’evento il ‘Capodanno del Mugnaio‘ – organizzato dal Mulino Caputo di Napoli, guidato dagli imprenditori Carmine e Antimo Caputo, padre e figlio – nell’azienda di produzione di grano tenero dell’imprenditore Francesco D’Amore. Presente anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Durante l’evento, giunto all’ottava edizione, è stato siglato il contratto di filiera che impegna lo storico Mulino partenopeo (prima sede nel 1924 nel Casertano) ad acquistare grano tenero per la produzione di farina dal consorzio di produttori riuniti in ‘Grano Nostrum‘, che raccoglie l’azienda di D’Amore e altre aziende del Casertano. “Dobbiamo saper valorizzare momenti come questi che fanno capire fino in fondo – ha sottolineato Lollobrigidal’importanza di quello che ha questo settore, che è primario in termini di produzioni, di beni che consumiamo ma è anche primario per quello che rappresenta: la nostra storia e cultura e dobbiamo investirci“.
Negli anni abbiamo vissuto di troppe certezze, dopodiché è arrivata la pandemia e abbiamo scoperto che la libertà è un bene prezioso. Abbiamo scoperto con la guerra di aggressione della Russia all’Ucraina che affidarsi a Paesi instabili democraticamente, in cui un uomo solo può spegnere un interruttore o far lievitare i prezzi in maniera esponenziale, ti mette in condizione di ripensare alle tue certezze trasformandole in consapevolezze“. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a Frignano (Caserta), dove ha preso parte all’evento il ‘Capodanno del Mugnaio‘. “Noi siamo consapevoli – ha aggiunto – che l’Europa deve avere la garanzia di sovranità alimentare, che significa anche la garanzia di libertà. E devo dire che l’Europa è sempre più sensibile a queste proposte che facciamo come Italia e con altre Nazioni“.
Per sostenere le filiere abbiamo la Pac (Politica agricola comune), che interviene per 37 miliardi in 5 anni in tanti settori dell’agricoltura, per rilanciarle. Sul grano tenero non può intervenire direttamente per ragioni che ancora vanno approfondite, ma noi abbiamo voluto quest’anno creare un fondo di sovranità alimentare con i primi cento milioni che vanno insieme ai 225 milioni per l’innovazione tecnologica, e che si vanno a sommare agli investimenti già inseriti nel Pnrr“. È quanto ha affermato a Frignano (Caserta) il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Sui fondi della sovranità alimentare – ha aggiunto – abbiamo creato un capitolo apposito di 17 milioni per il grano tenero perchè noi intendiamo incentivare quelle filiere di cui abbiamo necessità, in modo tale che si organizzano e diventino produttive; non facciamo testimonianza, creiamo le condizioni per tenere in piedi l’agricoltura che è anche una grande occasione dal punto di vista occupazionale“.