Sant’Arpino (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del gruppo ‘Insieme con Di Santo sindaco’.
“Già lo scorso 17 settembre noi di Insieme avevamo denunciato la situazione relativa alla succursale di Sant’Arpino del Liceo Scientifico Siani. E a distanza di due mesi siamo costretti a constatare, oltre ogni possibile previsione, che la situazione anziché risolversi è addirittura peggiorata!
Ebbene sì, cari amici, non solo i lavori di messa in sicurezza dell’edificio sono iniziati in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico e non sono ancora conclusi, ma addirittura adesso si rischia che il Liceo non riapra perché i lavori sono stati fatti male!
Avete capito bene!
La scuola, già chiusa a fasi alterne a causa del covid negli ultimi tre anni,è rimasta chiusa da giugno per le vacanze estive, ed oggi che siamo a metà novembre è ancora chiusa in parte costringendo i ragazzi alla dad e ai turni!
Stamattina gli studenti, ormai stanchi di questa situazione, hanno addirittura protestato in Piazza per rivendicare un loro sacro diritto.
Di chi è la responsabilità di tutto questo? Chi sta negando ai nostri ragazzi il sacrosanto diritto allo studio?
La responsabilità è dell’amministrazione comunale, di sindaco e assessore al ramo, almeno per due motivi fondamentali!
1 – Sono stati loro a ritardare l’affidamento dei lavori.
2 – Da quando sono cominciati i lavori non si sono mai preoccupati di seguirli!
Evidentemente erano troppo presi dal Puc (di famiglia).
Siamo purtroppo di fronte all’ennesima conferma dell’incompetenza totale di un’amministrazione che da oltre un anno ha collezionato solo figuracce: dalla mancata manutenzione degli edifici comunali, dei tombini e della pubblica illuminazione, fino alla chiusura di parco giochi, della villa comunale e del campo sportivo. Per non parlare dello stato di degrado in cui si trovano il cimitero e tante zone del nostro paese.
E in tutto questo, dov’è colui che si è proclamato GARANTE di quest’amministrazione? Cosa sta facendo?
L’unica cosa di cui si è fatto garante è la petizione per fare installare i dossi nella strada dove abita, Via Compagnone.
Ma ci chiediamo, se lui è il GARANTE, e quindi parte dell’amministrazione, che bisogno c’è di fare firmare una petizione? Nessuno lo sa!
Insomma, ancora una volta la maggioranza che dis-amministra il nostro paese non ha perso l’occasione per dare il peggio di sé, e a pagarne le conseguenze sono i ragazzi e le loro famiglie. Vergogna”.